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Traffico illegale di migranti, fermati veliero e scafisti al largo di Capo Spartivento
L’imbarcazione è stata individuata dai finanzieri durante il trasbordo degli extracomunitari. Arrestate due persone
Pubblicato il: 04/06/2018 – 10:22
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REGGIO CALABRIA Un veliero con quattro uomini di equipaggio è stato intercettato e fermato al largo delle coste di Capo Spartivento dalle fiamme gialle. Secondo le indagini condotte dalla guardia di finanza si tratterebbe di uno dei mezzi utilizzati per trasportare e introdurre illegalmente migranti nel Paese.
L’operazione è scattata a seguito delle segnalazione del natante di natura sospetta per caratteristiche e posizione, a circa miglia 5 a sud di Capo Spartivento.
Da qui l’intervento del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia che ha disposto il decollo immediato di un elicottero A109 Nexus dall’aeroporto di Lamezia Terme, dove ha sede la dipendente Sezione Aerea. Inoltre, una vedetta velocissima classe V.5000 della dipendente Sezione Operativa Navale di Roccella Jonica, già impiegata in mare in ordinario servizio di polizia, è stata indirizzata sull’area segnalata, unitamente ad una seconda unità navale costiera, fatta appositamente uscire da Reggio Calabria.
L’elicottero, giunto sul posto, individuava a circa 200 metri dalla linea di costa, nei pressi di Bova Marina, l’imbarcazione a vela segnalata, nel frattempo avvicinatasi ulteriormente alla costa, dove erano appena iniziate le operazioni di trasbordo dei migranti verso terra.
L’imbarcazione veniva prontamente fermata ed abbordata dalle unità navali sopraggiunte. Sull’imbarcazione i finanziari hanno individuato assieme a due soggetti di nazionalità greca componenti l’equipaggio, altre 2 persone di nazionalità pakistana considerati gli elementi rilevati del traffico di migranti. Il veliero, veniva così scortato fino al porto di Reggio Calabria per ulteriori approfondimenti.
L’elicottero delle fiamme gialle inoltre, con i sistemi elettro-ottici di bordo è riuscito ad individuare e tenere sotto stretto controllo cinque migranti che avevano appena raggiunto la costa per mezzo di un piccolo gommone, indirizzando sul posto le pattuglie del comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
I migranti venivano fermati, e portati al Commissariato della Polizia di Stato di Condofuri per le operazioni di identificazione e di prima assistenza.
Le indagini di Polizia Giudiziaria, esperite dai finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di accertare le responsabilità penali dei due greci componenti l’equipaggio, autori dell’illecito trasporto di migranti.
I due soggetti venivano arrestati e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e successivamente tradotti in carcere.
Secondo il racconto dei migranti, di nazionalità pakistana, i sette sarebbero partiti 5 giorni prima da Atene per poi raggiungere Patrasso da dove si sarebbero imbarcati su piccoli natanti per raggiungere il veliero “Billy One” posizionato in mare aperto in attesa del loro arrivo.
Il veliero di circa 15 metri di lunghezza, denominato “Billy One” bandiera greca, è stato sequestrato poiché utilizzato per l’illecita attività.
L’elicottero, giunto sul posto, individuava a circa 200 metri dalla linea di costa, nei pressi di Bova Marina, l’imbarcazione a vela segnalata, nel frattempo avvicinatasi ulteriormente alla costa, dove erano appena iniziate le operazioni di trasbordo dei migranti verso terra.
L’imbarcazione veniva prontamente fermata ed abbordata dalle unità navali sopraggiunte. Sull’imbarcazione i finanziari hanno individuato assieme a due soggetti di nazionalità greca componenti l’equipaggio, altre 2 persone di nazionalità pakistana considerati gli elementi rilevati del traffico di migranti. Il veliero, veniva così scortato fino al porto di Reggio Calabria per ulteriori approfondimenti.
L’elicottero delle fiamme gialle inoltre, con i sistemi elettro-ottici di bordo è riuscito ad individuare e tenere sotto stretto controllo cinque migranti che avevano appena raggiunto la costa per mezzo di un piccolo gommone, indirizzando sul posto le pattuglie del comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
I migranti venivano fermati, e portati al Commissariato della Polizia di Stato di Condofuri per le operazioni di identificazione e di prima assistenza.
Le indagini di Polizia Giudiziaria, esperite dai finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di accertare le responsabilità penali dei due greci componenti l’equipaggio, autori dell’illecito trasporto di migranti.
I due soggetti venivano arrestati e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e successivamente tradotti in carcere.
Secondo il racconto dei migranti, di nazionalità pakistana, i sette sarebbero partiti 5 giorni prima da Atene per poi raggiungere Patrasso da dove si sarebbero imbarcati su piccoli natanti per raggiungere il veliero “Billy One” posizionato in mare aperto in attesa del loro arrivo.
Il veliero di circa 15 metri di lunghezza, denominato “Billy One” bandiera greca, è stato sequestrato poiché utilizzato per l’illecita attività. Argomenti
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