NICOTERA Panico ma nessun ferito, nella notte a Nicotera, sul litorale vibonese, per il crollo di alcuni muri di contenimento nel centro cittadino a causa del nubifragio che si è abbattuto sulla zona. Alcune famiglie, per il peggioramento delle condizioni atmosferiche in nottata, hanno lasciato le loro abitazioni e sono scese in strada per timore che potessero verificarsi danni agli edifici di via Madonna della Scala. Disagi si sono verificati per l’assenza di energia elettrica. E’ saltata la rete telefonica fissa. Durante la notte acqua e fango hanno invaso le strade. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e mezzi di soccorso. A Joppolo è rimasta isolata una famiglia che risiede nei pressi della torre di Parnaso, sul lungomare cittadino. Chiuso il traffico veicolare nella frazione Oliveto a causa del crollo di un muro di contenimento alto 4 metri che costeggia la strada. Non risultano, in base a quanto riferito dalla sala operativa dei vigili del fuoco, altre situazioni di emergenza.
SALVATE 12 PERSONE A JOPPOLO Colpita soprattutto la fascia tirrenica della regione. A Lamezia Terme alcune strade si sono allagate, con tombini e parti di asfalto saltati e conseguenti disagi per il traffico. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, che hanno anche soccorso una donna che con i suoi bambini era rimasta rimasta bloccata con l’auto a causa della strada allagata. A Joppolo, nel Vibonese, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno salvato 12 persone, tra cui alcuni bambini, che, nella zona del lungomare, erano rimaste isolate a causa di una frana. Dalla scorsa notte il personale del 115 ha effettuato quasi cento interventi, la maggior parte dei quali tra Nicotera e Joppolo, centri colpiti dal nubifragio che ha provocato smottamenti e allagamenti.
TANSI: «SITUAZIONE CRITICA»«È una situazione critica, a Nicotera Superiore – ha dichiarato il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, giunto sul posto per constatare di persona la situazione – abbiamo registrato degli eventi franosi ed una casa è parzialmente crollata mentre a Nicotera Marina i danni sono stati provocati dalla rottura delle pompe di sollevamento dell’acqua, che hanno allagato le strade. Alcune abitazioni sono state invase da almeno un metro d’acqua ed evacuate e alcune persone sono state costrette a salire sui tetti. Ci sono serie condizioni di pericolo sulle provinciali numero 47, 54 e 10. Altra situazione molto complicata a Joppolo con smottamenti e allagamenti. È stata evacuata anche una famiglia». Per coordinare le operazioni di soccorso si e’ anche tenuto un vertice in Prefettura a Vibo Valentia.
FERRO: «EMERGENZA NON PIÙ TOLLERABILE» «Non è più tollerabile dover attendere di situazioni di emergenza per eseguire normali interventi di manutenzione e sicurezza». Il deputato di Fratelli D’Italia Wanda Ferro interviene sui gravi danni che le piogge torrenziali di queste ore hanno provocato in particolar modo nel Vibonese. «L’assessore regionale Musmanno è stato disponibile ad avviare un confronto sugli interventi necessari per la manutenzione della viabilità nel Vibonese, ma siamo ancora in attesa di sapere quali sono le risorse disponibili e gli interventi da avviare. Siamo certi dell’impegno dell’assessore, ma un territorio fragile come quello calabrese non può permettersi di attendere i tempi di burocrazia e politica. A pagare il prezzo dei ritardi sono sempre i cittadini – dice Ferro – con intere famiglie costrette ad abbandonare per paura la propria casa, nel cuore della notte e al freddo. Numerosi territori sono rimasti isolati per i gravi danni subiti dalla viabilità e spesso con i collegamenti telefonici interrotti e i danni alla rete elettrica. Un disastro annunciato, e solo per caso non si sono verificate tragedie più gravi. Il governo deve dichiarare lo Stato di calamità e dare al più presto sostegno concreto ai cittadini e ai Comuni per riparare ai danni provocati dal maltempo e ripristinare i collegamenti. La Regione Calabria esca dal suo letargo, mantenga gli impegni assunti convocando il tavolo per individuare le risorse per l’ammodernamento della viabilità provinciale, e avvii gli interventi di adeguamento delle strade e di contrasto al dissesto idrogeologico, anziché sprecare ancora risorse in soluzioni tampone che non servono a rimuovere le situazioni di pericolo e a garantire la sicurezza dei cittadini».
RITARDI NELLA CIRCOLAZIONE FERROVIARIA È ancora sospeso il traffico ferroviario tra le stazioni di Joppolo e Nicotera, sulla linea Reggio Calabria-Lamezia Terme, a causa dell’allagamento dei binari dovuto alle intense piogge che, nelle ultime ore, hanno interessato la zona. Un treno Intercity partito da Roma e diretto a Reggio Calabria, rimasto bloccato per alcune ore, è stato condotto nella stazione di Nicotera, dove i passeggeri sono stati trasbordati su bus che stanno effettuando servizio sostitutivo sulla linea fra Rosarno e Lamezia Terme. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per ripristinare la piena funzionalità dell’infrastruttura.
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I DATI DELL’ARPACAL Nel fine settimana la Calabria è stata interessata da una circolazione depressionaria, centrata sul Mediterraneo orientale, che ha determinato precipitazioni diffuse, specie nelle zone centro-meridionali della regione. Il Centro funzionale multirischi dell’Arpacal ha reso noti i dati registrati tra sabato e domenica che riportano valori di precipitazioni, anche a carattere temporalesco, «decisamente elevati»: Sant’Alessio d’Aspromonte 150 mm, Gambarie 125 mm, Reggio Calabria 122 mm, Scilla 118 mm, Catanzaro 101 mm. «Tutti i corsi d’acqua dei bacini interessati dagli eventi – si legge in una not dell’Arpacal – hanno fatto registrare un generale innalzamento dei livelli idrometrici e sono stati monitorati in continuo».
Nello specifico la Sala operativa del Centro funzionale dell’Arpacal, operativa h24 in stato di attenzione, ha realizzato venerdì 15 il Messaggio di allertamento con “Avviso meteo”, successivamente diffuso dalla Protezione civile regionale a tutti gli enti e le organizzazioni facenti parte del Sistema di protezione civile, affinché questi ultimi potessero adottare per tempo le misure di salvaguardia della popolazione. Inoltre, nel corso dei due giorni sono stati monitorati in continuo i valori di precipitazione, registrati dalla nostra rete di monitoraggio, su tutto il territorio regionale ed allertati, per il tramite dalla Protezione civile regionale, 194 Comuni di cui 35 a livello 3 (livello che comporta l’adozione, da pare dei Comuni, dello stato di Allarme con le conseguenti misure di salvaguardia).
E sempre il centro funzionale multirischi dell’Arpacal prevede la persistenza dello stato di maltempo nella nostra regione. In particolare in Calabria per le giornate di oggi e di domani sono previsti ancora fenomeni temporaleschi, sopratutto ad evoluzione diurna. Dal tardo pomeriggio di oggi e per tutta la notte dovremmo assistere ad una tregua, almeno dei fenomeni più estremi, mentre dal primo pomeriggio di domani è atteso un riacutizzarsi dei fenomeni temporaleschi con quantitativi cumulati localmente forti. Anche nel Cosentino si sono registrati allagamenti e disagi. Nei due video che seguono, entrambi diffusi su Facebook, la situazione nel pomeriggio nel centro storico di Cosenza e in una delle vie più centrali di Castrovillari.
https://www.facebook.com/umile.trausi/videos/10214203378570935/
https://www.facebook.com/cosenza2.0/videos/953643961484442/
DISAGI A CATANZARO E NEL REGGINO Le piogge intense avevano bloccato domenica diversi quartieri di Catanzaro, in particolare la zona marina. Nel quartiere Lido del capoluogo, i clienti di un ristorante erano rimasti bloccati per diverse ore a causa dell’acqua piovana e dei liquami fuoriusciti dai tombini. Molti gli automobilisti bloccati in auto anche nel centro città. Per far fronte ad eventuali situazioni di pericolo causate dal nubifragio che si è abbattuto sulla città, nel pomeriggio di ieri il sindaco Sergio Abramo aveva attivato il settore gestione del territorio i cui dipendenti erano intervenuti provvedendo a mettere in sicurezza alcune aree della zona di Janò, via Corrado Alvaro, via Stretto Antico nel rione Fortuna, a Cava, in prossimità del torrente Castaci, in contrada Santa Domenica, in via Fares e via Siciliani e nel quartiere Santa Maria. Dopo il nubifragio, due squadre di operai avevano provveduto a ricontrollare che tutti i “chiusini” della rete fognaria sollevati dalle acque fossero ricollocati nella propria sede. L’attività di verifica e controllo continuerà durante tutta la notte.
Problemi anche nel Reggino. I danni maggiori si sono registrati nella notte tra sabato e domenica. A Bagnara è più volte rimasta chiusa la strada statale 18 in località Favazzina, dove sono dovuti intervenire i mezzi di soccorso. Una unità di crisi è stata istituita anche nella prefettura di Reggio Calabria. Tutte le aree critiche sono state monitorate dalla Protezione Civile regionale, con l’ausilio di Vigili del Fuoco, forze dell’ordine, associazioni di volontariato e amministrazioni comunali.
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