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Lamezia, sgominata la banda dei furti – NOMI

Le 7 persone arrestate rubavano in negozi e sui cantieri, mettevano le mani su slot machine, rame e mezzi agricoli. Sigilli a un’impresa – VIDEO

Pubblicato il: 27/06/2018 – 9:14
Lamezia, sgominata la banda dei furti – NOMI

LAMEZIA TERME Operava grossi furti in tutta la Calabria, con conseguente attività di ricettazione, la banda sgominata dall’operazione Golf Tours che ha portato all’arresto di cinque persone, ai domiciliari per due soggetti e all’obbligo di dimora per altri sei indagati. Si tratta di persone di etnia rom e non alla cui attività criminale è stato imposto lo stop partendo proprio da una microspia posta all’interno di una autovettura Volkswagen Golf in uso agli indagati. Nel corso delle registrazioni, ha spiegato il procuratore capo di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, «si è avuto modo appurare che l’auto veniva utilizzata pedissequamente per mettere in atto numerosi furti in tutta la Calabria». Da qui anche il nome dell’operazione. L’attività di indagine degli agenti del commissariato di Lamezia Terme e della Squadra mobile di Catanzaro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, si è avvalsa di pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali e attività tecniche che hanno permesso non solo di individuare l’associazione per delinquere ma, in taluni casi, anche a recuperare il maltolto. I furti erano numerosi ed eterogenei, come ha spiegato il dirigente della Squadra mobile, e facente funzioni al commissariato di Lamezia, Marco Chiacchiera. Rubavano negli esercizi commerciali, rubavano le slot machine nei bar, trafugavano il rame alle imprese di costruzione, rubavano mezzi agricoli e talvolta anche grossi mezzi per il trasporto degli oggetti rubati. Il loro punto di riferimento era una falegnameria, con sede a San Pietro Lametino, che era strumentale per l’attività di ricettazione. L’attività è stata posta sotto sequestro.
GLI ARRESTI Sono finiti in manette Cosimo Passalacqua (45 anni), Giovanni Berlingieri (59 anni), Giovanni Berlingieri (53 anni) e Angelo Guerino (24 anni). Arresti domiciliari per Mario Maruca (59 anni) e Domenico Bevilacqua (59 anni). Uno dei destinatari del provvedimento, invece si è reso irreperibile. Altri cinque uomini sono sottoposti all’obbligo di dimora.
 

ATTENZIONE SU OGNI FORMA DI CRIMINALITÀ «Sgombriamo il campo da ogni equivoco di fondo», ha specificato il procuratore Salvatore Curcio, «l’attenzione della Procura è alta su ogni forma di criminalità e di organizzazione criminale». L’indagine su questa banda composta, anche, da soggetti di etnia rom affonda le sue radici nel tempo. In sostanza, l’indagine mira a perseguire gli illeciti e non è strumentale a nessuna campagna o programma politico. (ale. tru.)
https://www.youtube.com/watch?v=KPWm73MsS6E&feature=youtu.be

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