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Morì nel reparto di Ginecologia a Cosenza, 5 medici indagati

Il caso si verificò nel dicembre del 2016. A causare il decesso della dottoressa Maria Barca uno shock settico irreversibile

Pubblicato il: 03/07/2018 – 12:00
Morì nel reparto di Ginecologia a Cosenza, 5 medici indagati

COSENZA Sono stati notificati cinque avvisi di conclusioni delle indagini per la morte della dottoressa Maria Barca deceduta nel dicembre del 2016. Gli atti sono stati emessi nei confronti di Michele Morelli, Clemente Sicilia, Giulia Cerenzia, Carmen Cosco e Francesco Carbone accusati di omicidio colposo «perché – è scritto nell’avviso – nella loro qualità di medici avendo avuto in cura la paziente già ricoverata dal 5 dicembre del 2016, con colpa consistita in imprudenza, negligenza e imperizia cagionavano la morte di Maria Barca determinata da perforazione del sigma con conseguente shock settico irreversibile».
Sui due medici Morelli e Cerenzia grava anche l’accusa di concorso in falsità ideologica e falsità materiale per alcune presunte omissioni fatte nell’esercizio delle loro funzioni mediche. 
L’avviso firmato dal pubblico ministero della procura di Cosenza Domenico Frascino, chiude la prima parte delle indagini. Otto erano i camici bianchi indagati subito dopo la denuncia presentata dai familiari della vittima. Maria Barca si trovava in quei giorni ricoverata nel reparto di ginecologia dove si era sottoposta a un intervento per l’esportazione di una cisti ovarica. L’intervento chirurgico era stato eseguito dall’allora neo primario del reparto Michele Morelli.
La dottoressa Barca ha svolto per 28 anni all’ospedale civile dell’Annunziata il ruolo di dirigente medico anestesista e la sua morte provocò particolare commozione vista l’umanità con la quale aveva svolto la sua attività medica. Furono giorni “neri” per l’ospedale civile cosentino in quanto nel giro di pochi giorni perse la vita anche una bimba di appena due anni. Il collegio difensivo composto dai legali Antonio Vanadia, Massimiliano Coppa, Immacolata Fontana, Carlo Petitto e VIttorio Cosco, Gianluca Serravalle e Patrizia Gitto procederà ora con le attività di rito da eseguire nei tempi prescritti dalla legge.

mi. pr.

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