ROMA Torna di fronte al Tdl la posizione di Antonino Rettura. L’uomo è stato arrestato nell’operazione Terramara -closed perché accusato di essere uno degli uomini del clan Fazzalari incaricato di gestire la latitanza del boss Ernesto, prima dell’arresto considerato il secondo latitante più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro. La Quinta sezione della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso degli avvocati Antonino Napoli ed Alessandro Gamberini, rinviando ad un nuovo Tribunale della Libertà la decisione sulla permanenza in carcere di Rettura. Gli avvocati Gamberini e Napoli hanno contestato il provvedimento con cui il Tribunale della Libertà aveva confermato la massima misura cautelare nei confronti del loro assistito, evidenziando che il giudice del Riesame aveva mancato di considerare alcune circostanze, tutte evidenziate dalla difesa. A detta dei legali, l’equivocità della condotta e l’assenza di ogni prova in ordine a un ruolo consapevole non costituivano motivazioni sufficientemente forti da disporre il carcere per Rettura. Argomentazioni che potrebbero aver convinto i giudici della Cassazione, ma che adesso dovranno far valere di fronte al Riesame.
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