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Legambiente esulta: «Stop definitivo alla discarica di Battaglina»

Dopo 11 anni di mobilitazioni il Comune di San Floro, nel Catanzarese, ha revocato il permesso di costruzione dell’impianto. «Ora il ripristino dello stato dei luoghi»

Pubblicato il: 26/07/2018 – 15:17
Legambiente esulta: «Stop definitivo alla discarica di Battaglina»

Dopo anni di battaglie, azioni legali e manifestazioni, Legambiente esprime la sua soddisfazione per la fine della vertenza nata sull’isola ecologica “Battaglina” nel Catanzarese. «Il Comune di San Floro – si legge in un comunicato di Legambiente Calabria – annulla il permesso a costruire; con la determina numero 78 si blocca definitivamente la realizzazione dell’impianto in località Battaglina e ora l’associazione del Cigno pretende il ripristino dei luoghi. Dopo undici anni il comune di San Floro annulla il permesso a costruire l’impianto ponendo fine ad una triste vicenda che ha visto Legambiente Calabria, combattere strenuamente sin dall’inizio, attraverso l’azione legale e partecipando, con i suoi circoli di Girifalco e Catanzaro, alla mobilitazione della cittadinanza ed all’azione del “comitato No Battaglina”».
«È finita la storia – è detto nella nota – di quella che poteva diventare una delle discariche più grandi d’Europa e che avrebbe comportato enormi danni all’ambiente e ai cittadini, in un’area di centinaia di ettari, vicina a nuclei abitati e sovrastante le falde acquifere, sottoposta a diritti di uso civico e soggetta ad una pluralità di vincoli inibitori assoluti tra i quali quelli idrogeologico e paesaggistico-ambientale». «Ora manca un’ultima importante azione – dichiara Anna Parretta, del centro di azione giuridica di Legambiente Calabria – e riguarda le disposizioni che il decreto di annullamento della Regione Calabria prevede: la rimozione da parte della società Sirim di tutti gli interventi eseguiti per la realizzazione dell’impianto ed il completo ripristino dello stato dei luoghi, nonché l’esecuzione di ogni ulteriore opera e/o adempimento necessario alla messa in sicurezza dell’area anche dal punto di vista idrogeologico». Legambiente Calabria «chiede ancora una volta – afferma il vicepresidente Andrea Dominijanni – che tutte le amministrazioni competenti si attivino, finalmente e con urgenza, per ottenere, nell’interesse della cittadinanza, il ripristino dell’ambiente ed il risarcimento danni. La nostra associazione vigilerà affinché non vengano adottate ulteriori tattiche dilatorie da parte della società responsabile».

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