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Oliverio e il Magorno “di Lotti e di governo”

di Paolo Pollichieni

Pubblicato il: 10/01/2019 – 12:08
Oliverio e il Magorno “di Lotti e di governo”

Dedicasse un quinto delle energie che, insieme ai suoi consigliori, Mario Oliverio perde nel dare la caccia alle streghe, scoprirebbe quanto politicamente antigienico sia continuare, anche nell’esilio dorato di San Giovanni in Fiore, a perder tempo accogliendo, quasi quotidianamente, Coniglio Mannaro, alias Rigoletto, al secolo Ernesto Magorno.
Il commissario liquidatore del Pd calabrese, infatti, si conferma uomo “di Lotti e di governo”, facendo la spola tra l’improvvisato centro di accoglienza allestito a San Giovanni in Fiore e la confortevole segreteria di Luca Lotti, ex potente sottosegretario alla Presidenza del Consiglio oggi deputato in attesa di giudizio per la vicenda Consip.
Nell’ultima missione, supersegreta (sic!), Magorno ha portato da Lotti tre illustri compagni di viaggio: Franco Iacucci, presidente della provincia di Cosenza ed ex segretario particolare di Oliverio; Andrea Guccione, promotore dell’associazione politico-culturale “A Sud”, Alessandro Porco, consigliere comunale della cinta cosentina.
Luca Lotti li ha tenuti a colloquio quasi per un’oretta ma la parte dedicata al congresso nazionale, che poi doveva essere il tema dell’incontro, è stata liquidata in una manciata di minuti; il resto è stato un monologo di Ernesto Magorno sul tema «Mario Oliverio origine e fonte del male assoluto». Il che lo colloca in linea con l’opera demolitoria fin qui condotta per ridurre in cenere qualsiasi forma di vita sul pianeta Pd calabrese (ne abbiamo scritto qui). Non meraviglia, comunque, il rafforzarsi del sodalizio tra l’ex sindaco di Diamante e Luca Lotti: i due hanno sempre respirato e cospirato in simbiosi perfetta. Non meraviglia neanche la vulnerabilità di Oliverio, scegliesse i medici con l’acutezza con cui sceglie i collaboratori gli basterebbe un’unghia incarnita per finire all’altro mondo. Ecco, meraviglia un poco, invece, ritrovare un Franco Iacucci e un Andrea Guccione a far da corona a Magorno, uomo di “Lotti e di (mal)governo”.

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