CATANZARO L’innovazione come fattore di crescita e di sviluppo, come fattore di occupazione dei giovani talenti e anche come fattore di incontro tra diverse realtà territoriali. A questi obiettivi tende il protocollo tra gli istituti industriali “Scalfaro” di Catanzaro e “Gadda” di Fornovo (Parma) in partnership con la multinazionale “Turbocoating”, protocollo finalizzato alla progettazione e allo sviluppo di un prototipo di automazione nella produzione dei rivestimenti speciali per turbine a gas industriale, turbine degli aerei e protesi ortopediche per il corpo umano.
Il protocollo è stato presentato nella sala convegno dello “Scalfaro” di Catanzaro in un incontro-dibattito con gli studenti catanzaresi e con gli studenti parmigiani in videoconferenza. A spiegarlo è stata la referente della “Turbocoating”, Milena Piterà, originaria, tra l’altro proprio di Catanzaro. «L’idea, nata – ha detto la Piterà – nel 2018 a margine di un incontro presso il ministero dell’Istruzione e dell’Università tra i dirigenti dei sue istituti, è quella di mettere in rete competenze e intelligenze in un progetto che travalica i confini regionali e di attuare un’innovativa alternanza scuola-lavoro tesa a far acquisire ai giovani conoscenze utili per le loro ricadute sul territorio, oltre che per la loro preparazione professionale. Puntiamo poi a dare ai ragazzi l’opportunità di mettere a disposizione le proprie capacità per la loro terra evitando l’emigrazione in altre regioni o fuori dall’Italia. Per questo la nostra azienda – ha proseguito la referente di “Turbocoating” – attribuisce molta importanza e dedica molta attenzione alla formazione dei giovani nell’ottica della valorizzazione delle loro attitudini e della crescita complessiva della comunità». A loro volta, i dirigenti scolastici dello “Scalfaro” di Catanzaro, Vito Sanzo, e del “Gadda” di Fornovo, Margherita Rabaglia, insieme al referente Alternanza scuola lavoro Rossano Guarnieri, hanno rimarcato «l’importanza di modelli virtuosi di collaborazione come questi protocolli».
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A sostenere il progetto è anche Confindustria Catanzaro, che da tempo ha avviato una forte sinergia con l’Istituto industriale: «Crediamo molto – ha detto Antonia Abramo, dirigente di Confindustria Catanzaro – nella vicinanza ai nostri giovani e agli studenti perché per noi è fondamentale che si comprenda il ruolo dell’impresa nell’economia, e questo gemellaggio tra istituti di realtà territoriali diverse va proprio in questa direzione». A concludere l’incontro allo “Scalfaro” la Piterà, che ha illustrato l’attività del gruppo multinazionale “Turbocoating”, fondato 45 anni da Nelso Antolotti, che ne è proprietario con la figlia Linda: il gruppo, che produce anche per colossi come General Electric e Siemens, ha la sede centrale a Rubbiano di Solignano, in provincia di Parma, e ben 12 siti produttivi dislocati in tre continenti e in aree come Francia, America e Cina.
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