FUSCALDO Rubava energia elettrica, è stata arrestata poi processata per direttissima dove il giudice del tribunale di Paola ha pronunciato un verdetto di condanna a sei mesi di reclusione e 300 euro di multa, pena sospesa. La protagonista dell’intera vicenda è una donna di Fuscaldo di 45 anni titolare di una attività commerciale arrestata dai carabinieri di Paola per furto aggravato di energia elettrica. I militari l’hanno colta in flagranza di reato, costatando come avesse realizzato un bypass al contatore sottraendo energia elettrica quantificata in 25mila Kilowatt per un totale di 5mila euro negli ultimi quattro mesi. I carabinieri sono intervenuti quando all’arrivo degli specialisti dell’Enel, la donna non ha voluto aprire il contatore per consentire di operare verifiche. L’attività commerciale è stata immediatamente chiusa e potrà riaprire solo quando l’allaccio alla corrente elettrica sarà regolarizzato. Nella fase di controllo, personale della società erogatrice, che ha constatato la pericolosità della manomissione. Un giochetto che sarebbe potuto costare caro se i carabinieri non fossero intervenuti mettendo fine alla consumazione del reato.
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