REGGIO CALABRIA Gli operatori della Polizia di Stato (Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura) hanno rintracciato, dopo pochi minuti dall’accaduto, un uomo ritenuto responsabile dei reati di minaccia aggravata e sequestro di persona. L’intervento è stato eseguito dopo una richiesta di aiuto al 113 da parte di una donna che segnalava che l’ex marito (C. F., 40enne reggino), armato di pistola, stava minacciando l’attuale compagno all’interno dell’attività commerciale di quest’ultimo.
Gli agenti delle Volanti, giunti all’interno dell’attività commerciale, hanno scoperto che il titolare era stato tenuto per alcuni minuti sotto minaccia di una pistola impugnata dall’aggressore che lo riteneva responsabile del fallimento del proprio matrimonio. L’uomo aggredito era riuscito a fuggire da una porta sita sul retro del negozio, rifugiandosi nell’appartamento di una parente nello stesso stabile, mentre l’aggressore vedendo la Polizia si era allontanato precipitosamente. Quindi, una volta messe in sicurezza la donna che aveva segnalato l’accaduto e le sue figlie, gli agenti hanno avviato le ricerche dell’uomo che, nell’allontanarsi, aveva comunicato all’ex moglie la volontà di suicidarsi.
Con l’ausilio di moderne tecnologie informatiche i poliziotti son riusciti a rintracciare l’uomo, che è stato trovato in possesso dell’arma utilizzata per minacciare il compagno della sua ex moglie, rivelatasi poi una riproduzione inoffensiva di un revolver, ed è stato condotto in carcere.
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