di Maria Rita Galati
CATANZARO Il miglior film della XVI edizione del “Magna Graecia Film Festival” è “In Viaggio con Adele” di Alessandro Capitani. La Giuria presieduta da Alessandro Genovesi ha premiato anche l’attore protagonista del film con la colonna d’oro al miglior interprete maschile, un commosso Alessandro Haber che ha dedicato il premio “ai porti aperti e alle persone che hanno passione”. Si spengono le luci su una edizione molto partecipata e ricca del festival ideato e organizzato da Gianvito Casadonte, che sul palco allestito nell’area porto di Catanzaro, ha affiancato Carolina Di Domenico “accogliendo” ospiti e autorità istituzionali, che gli hanno unanimemente riconosciuto l’intuizione e la passione che ha portato il festival ad un elevato livello per la qualità delle pellicole e per lo spessore dei temi trattati. Un impegno, quello di Gianvito, che quest’anno è stato ripagato con una visibilità mediatica eccezionale, capace di portare Catanzaro alla ribalta nazionale in più occasioni, non solo per la presenza dell’attore Christopher Lambert. Gli altri premi: migliore sceneggiatura a “Ride”, l’esordio alla regia di Valerio Mastandrea che affronta il tema delle morti bianche; migliore attrice alla protagonista di “Ride” Chiara Martegiani; la migliore regia, invece, è quella di Simone Catania per “Drive me home”, road movie low cost ma molto apprezzato. Oltre alla colonna d’oro (realizzata dal maestro orafo Michele Affidato) alla carriera per il maestro Pupi Avati, c’è anche il premio del pubblico, consegnato proprio da due affezionatissime signore che seguono il Magna Graecia Film Festival dal suo esordio e partecipano ad ogni dibattito, chiamate a sorpresa sul palco da Carolina Di Domenica: tocca alle signore Luigia e Maria accogliere Simone Spada che con “Domani è un altro giorno” vince il premio per il miglior film per il pubblico, che poi è quello che ha sempre ragione. (redazione@corrierecal.it)
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