CATANZARO Quarta (e probabilmente ultima) puntata della mini serie regionale che racconta quanto sia difficile comporre un bando per garantire la rotazione dei dirigenti della Cittadella. L’avviso interno di selezione pubblicato il 12 agosto arriva alla terza modifica e a una proroga dei termini dopo la rilevazione – prima da parte del sindacato Csa-Cisal (ve ne abbiamo parlato qui) e poi dell’Anticorruzione regionale (ve lo abbiamo raccontato qui) – di «errori grossolani nella procedura» che avrebbero rischiato di «provocare una moltitudine di ricorsi e richieste di risarcimento». I virgolettati sono tratti da una dura lettera nella quale Ersilia Amatruda, manager responsabile della prevenzione della Corruzione, ha chiesto l’intervento del governatore Oliverio per «sospendere i termini concorsuali al fine di consentire la massima trasparenza».
Quella allegata all’avviso sarebbe una domanda costruita male per una manifestazione, tra l’altro, invocata da tempo dall’Autorità nazionale anticorruzione, che ha acceso i fari sulla rotazione del personale regionale. La prova che sindacato e Anticorruzione regionale non avessero tutti i torti è arrivata nella mattinata di venerdì, quando il dipartimento Organizzazione e Risorse umane della Regione ha messo online una nuova modifica dell’avviso interno (la terza in poco più di 20 giorni) che riallinea le richieste dell’atto e proroga i termini di scadenza per la presentazione delle domande dal 6 al 12 settembre, proprio «considerato che (…) il responsabile della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza ha mosso dei rilievi in ordine alle cause di inammissibilità delle candidature di cui al punto 4 dell’Avviso». Una volta modificato il punto in questione, l’iter dovrebbe essere (finalmente) in discesa. (ppp)
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