ROMA La Calabria come «laboratorio politico» per una replica dell’alleanza tra Pd e M5S anche nelle regioni. Secondo Il Mattino di Napoli la trattativa sarebbe già a buon punto. Nell’articolo pubblicato stamani, il quotidiano campano parla addirittura di un incontro tra il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, e due esponenti pentastellati di peso come il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra e l’europarlamentare Laura Ferrara.
L’incontro avrebbe avuto come oggetto la riproposizione dell’alleanza giallorossa anche in Calabria. «E stavolta – si spiega nel servizio – il partito di Zingaretti giù in Calabria è disposto anche a rinunciare ad un proprio nome. E se l’ideale sarebbe condividere con i grillini Antonio Viscomi, docente universitario e deputato Pd che è stato vice di Oliverio alla Regione, si potrebbe anche tentare una rotta completamente nuova. Il Pd, infatti, pur di stringere un’alleanza potrebbe convergere anche su Nicola Morra, attuale presidente grillino dell’Antimafia o su Pippo Callipo, l’industriale del tonno, esponente della società civile da sempre vicino alla sinistra, dato sempre in avvicinamento prima con i democrat (pronti a offrigli un seggio in Parlamento), poi con l’M5s».
Insomma, il dialogo sarebbe ben avviato, come risulta dalle dichiarazioni ottimistiche che Graziano ha rilasciato al Mattino: «Si aspetta solo il completamento del governo per capire come procedere sulla Calabria. Ora siamo davanti ad un nuovo scenario: se non lo facciamo ora quando ci giochiamo la partita?».
Ma a spegnere gli entusiasmi del commissario ci ha però pensato la stessa Ferrara, che ha bocciato, ancora una volta, il possibile accordo con i dem e, soprattutto, smentito il suo incontro con Graziano. «Diversi articoli di giornale riportano la possibilità di un’alleanza M5S-Pd a livello regionale. Voglio ricordare a tutti che le regole del Movimento 5 Stelle non permettono coalizioni con partiti politici e che l’unica alleanza prevista, come votato a luglio, è con le liste civiche pure», ha ribadito l’europarlamentare su Facebook.
«Stamattina leggo anche di un mio fantomatico incontro con il commissario del Pd in Calabria. Sono a Bruxelles a portare avanti il mio lavoro in europarlamento. Non ho incontrato nessuno e nella mia agenda non è previsto alcun appuntamento con esponenti del Pd per discutere di elezioni regionali».
Dichiarazione tranchant, quella di Ferrara. Che forse inquadra bene l’attuale fase del dialogo tra due forze alleate a Roma ma ancora distanti sui territori: il Pd calabrese – o almeno: una parte di esso – pare disponibile a un accordo politico ed elettorale con i 5 stelle; il Movimento, da parte sua, non vuol prendere in considerazione il matrimonio con gli ex nemici. Quantomeno per adesso. (p.bel.)
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