ROMA Il Consiglio di Stato conferma lo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal ministero dell’Interno e dall’Ufficio territoriale del governo e ribaltato definitivamente la sentenza del Tar che, lo scorso febbraio, aveva temporaneamente rimesso in sella l’ex sindaco Paolo Mascaro.
Il Consiglio di Stato ha ribadito la «legittimità dello scioglimento del consiglio comunale» e ha dunque concluso la vicenda che si era aperta con il commissariamento per infiltrazioni mafiose disposto nel novembre 2017.
Inoltre i giudici condannano i ricorrenti «a rifondere in favore della Presidenza del Consiglio dei ministri le spese del doppio grado del giudizio, che liquida nel complessivo importo di 10mila euro».
Lamezia adesso tornerà al voto il prossimo 10 novembre, con il possibile ballottaggio fissato per il 24 novembre. Il 12 ottobre scade il termine per la presentazione delle liste.
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