Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile direttore,
in relazione all’articolo comparso su Il corriere della Calabria in data 2/10/2019 a firma ale. tru. dal titolo “Servizio Ambulanze Asp Catanzaro, in cinque rischiano il processo”, desideriamo precisare, quali difensori del dottor Giuseppe Luca Pagnotta, quanto segue.
L’articolo in esame, nel dare conto della richiesta di rinvio a giudizio, ricostruisce la vicenda giudiziaria tralasciando qualunque menzione delle pur note progressioni procedimentali successive alla emissione, ed alla esecuzione, degli ordini di custodia cautelare.
Infatti, a ben ricordare, il Tribunale della Libertà di Catanzaro, su richiesta di riesame avanzata dagli scriventi difensori, aveva ritenuto assolutamente insussistenti gli indizi che avevano portato all’arresto del dottor Pagnotta per corruzione, ribadendo, anzi, la completa genuinità e legittimità del suo operato quale funzionario Asp.
Successivamente, la Suprema Corte di Cassazione, rigettando il ricorso del pm avverso il provvedimento del Tribunale del Riesame, aveva ribadito l’assoluta puntualità della decisione dei giudici catanzaresi, disattendendo in toto le censure proposte dall’accusa.
Riteniamo sia doveroso e conforme ai principi che reggono la preziosa attività di chi quotidianamente informa l’opinione pubblica, rammentare anche queste vicende, che saranno elementi di non poco momento per la difesa del dottor Pagnotta in seno alla prossima udienza preliminare.
Avv. Carlo Petitto
Avv. Saverio Pittelli
I principi di chi che reggono la preziosa attività di chi quotidianamente informa l’opinione pubblica devono attenersi scrupolosamente alla notizia. E la notizia del 2 ottobre scorso era che la Procura di Catanzaro ha chiesto il processo a carico di cinque persone con le accuse, a vario titolo, di frode nelle pubbliche forniture, corruzione, falsità ideologica, induzione indebita a dare o a promettere utilità, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio. Le pronunce del Riesame e della Cassazione, citate dalle difese, sono state pubblicate quando le pronunce sono state emesse dai giudici. E sono tutt’ora online. Riportare l’excursus di un intero procedimento, soprattutto nei casi in cui vi sono diversi indagati, non è dare la notizia del giorno: è scrivere un trattato. (aletru)
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