ROMA Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato gli avvisi per presentare manifestazioni di interesse in attuazione del Programma di Azione e Coesione (PAC) complementare al PON “Infrastrutture e Reti “2014-2020, approvato con del. CIPE n. 58 del 1 dicembre 2016 e che si propone gli obiettivi della sostenibilità ambientale, della accessibilità turistica e dell’efficienza logistica integrata. Il PAC interviene nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e si articola in 6 Assi tematici: la digitalizzazione della logistica, il programma recupero waterfront, l’accessibilità turistica, i green ports, i progetti infrastrutturali ferroviari e portuali e la capacità istituzionale e supporto per l’attuazione.
DOTAZIONE E BENEFICIARI La dotazione finanziaria del programma è di 670.5 milioni di Euro, suddivisa per anni dal 2017 al 2023, è proveniente dal Fondo di rotazione ex legge 183/87. Gli avvisi pubblicati il 21.03.2020 sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito PON-IR, fissano il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse in 60 giorni dalla pubblicazione, ma subiranno uno slittamento in virtù dell’art. 103 del D.L. n° 18 del 17.03.2020. I beneficiari , in relazione ai primi quattro assi tematici, sono stati individuati nelle Amministrazioni pubbliche ed Enti locali, Società pubbliche e/o private, Comuni, Concessionari di servizi pubblici e Autorità Portuali, mentre in relazione al quinto, nel Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Amministrazioni delle regioni interessate , RFI, a Autorità Portuali ed in relazione al sesto nel Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e nelle Amministrazioni delle regioni interessate.
Il sito di riferimento per tutti gli approfondimenti delle relative misure è: http://www.ponir.mit.gov.it/programma/pac-14-20 ). «Si tratta di una importante occasione per il futuro – ha commentato la deputata M5S Elisabetta Barbuto – cui ho ritenuto di dover dare il massimo risalto. Una opportunità da non perdere e che va adeguatamente colta in maniera da poter coniugare al massimo la capacità progettuale dei soggetti destinatari degli avvisi e lo sviluppo delle nostre aree».
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