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Coronavirus, «"calma apparente" a Crotone. Eseguiti solo 10 tamponi al giorno»

La denuncia del segretario provinciale della Fimmg Varrina: «La mancanza di test specifici non ci farà uscire dalla fase 1». In provincia terzo giorno consecutivo senza contagi

Pubblicato il: 15/04/2020 – 17:01
Coronavirus, «"calma apparente" a Crotone. Eseguiti solo 10 tamponi al giorno»

di Gaetano Megna
CROTONE
Terzo giorno consecutivo senza contagi nella provincia di Crotone, ma i medici di famiglia denunciano che vengono effettuati pochi tamponi. Il segretario provinciale della Federazione italiana medici di famiglia (fimmg) parla di «calma apparente». La realtà, secondo Varrina, potrebbe essere molto diversa rispetto ai numeri di contagio certificati, perché non vengono effettuati «test specifici, come tamponi e test sierologici». A confermare quanto sostiene Varrina è il numero di tamponi della provincia di Crotone effettuati oggi dal laboratorio analisi del Pugliese Ciaccio di Catanzaro: sono in tutto otto, così come si evince dall’articolo pubblicato su questo giornale. «È impossibile – sottolinea Varrina – che un’Azienda provinciale, al servizio di una comunità di circa 200.000 abitanti, ottenga i risultati di dieci tamponi al giorno». Il segretario della Fimmg si riferisce anche al fatto che all’interno dell’Asp pitagorica sono state avviate le procedure per effettuare i tamponi a tutto il personale dipendente. Il protocollo messo in campo prevede di effettuare solo dieci esami al giorno.

I dipendenti dell’Asp (dove oggi, vi raccontiamo nel video sopra, è tornato il commissario straordinario Gentili, guarito dal Coronavirus) sono 1.600 ci vorranno, quindi, circa sei mesi per avere il quadro della situazione dei solo dipendenti Asp. Si rischia, così, di avere il quadro preciso quando magari sarà finita la pandemia. La situazione, sempre secondo Varrina, è critica e il rischio che si corre è quello che la provincia pitagorica non ce la farà ad uscire nemmeno dalla fase 1. Varrina riformula la richiesta, già avanzata nei gironi scorsi, che i test vengano effettuati nella provincia di Crotone, dove però mancano i kit. In verità l’Azienda ha fatto la richiesta dei kit e aspetta l’ok da parte del ministero della Salute. Il dato ufficiale diffuso oggi, quindi, conferma il trend già registrato negli ultimi due giorni: zero positivi. Secondo Varrina, che parla in base all’esperienza fatta sul campo, la situazione potrebbe essere meno positiva. C’è da dire, comunque, che negli ultimi giorni è diminuita la richiesta di ricoveri in ospedale e il pronto soccorso del “San Giovanni di Dio” sta respirando.
Magari sarà stata anche la ricaduta positiva dovuta all’avvio delle unità speciali di continuità assistenziali (Usca), con le quali viene garantita l’assistenza domiciliare a persone affette da Covid-19. Per Varrina, comunque, la soluzione del problema è rappresentata dalla realizzazione di tamponi e test sierologici che consentirebbero di «identificare rapidamente i contagiati» e isolare e curare i malati. (redazione@corrierecal.it)

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