ROMA «Troppo rischiosa per i nostri dipendenti e per i nostri clienti la riapertura prevista per il 18 maggio».
Tiziano Talarico, ceo di Talarico cravatte e Presidente nazionale dei Giovani imprenditori delle PMI di Conflavoro, non ha dubbi: «Non voglio entrare in sterili polemiche, ho scelto a seguito di incontri con i miei dipendenti e con la filiera del mio settore di non dare via all’apertura prevista per il 18 maggio».
«Ho ritenuto opportuno accogliere le paure di eventuali contagi che sussistono nei pensieri dei miei dipendenti e dei miei clienti – continua –. Credo che si debba agire con il buon senso di un padre di famiglia e confrontare la propria conoscenza con quella dei dipendenti e degli utenti. Da una mia analisi, fatta su queste due categorie, ho compreso che un eventuale apertura non porterebbe un afflusso di persone che per la maggior parte di loro vivo nel dubbio se ritornare ad una vita normale. Per questo motivo ho deciso, con i miei collaboratori, di potenziare la vendita online nei prossimi giorni, dando servizi come se si fosse in negozio. Attiveremo un servizio di video chiamata tramite il sito www.talaricocravatte.com, attraverso il quale potranno comunicare con noi come se fossero presso la nostra boutique. La riapertura per ora è spostata al 31 maggio».
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