CATANZARO Per effetto del Dpcm del 26 aprile scorso e dopo lunghe settimane di fermo, dal 4 maggio, fatte salve le disposizioni di sicurezza e le motivazioni del viaggio, sarà possibile spostarsi fra regioni. Ma non per tutti, o almeno, non per i calabresi collegati lungo le direttrici Nord-Sud da servizi minimi che non potranno più reggere l’urto dell’aumento della domanda di mobilità extra regionale.
E così, nel mentre si annuncia il rientro di migliaia di cittadini dal nord verso il sud con un assalto a treni, bus e aerei, si pone il problema di come, quelli che non hanno potuto prenotare in tempo la partenza, possano farvi rientro e di quanti dovranno riprendere lavoro nelle città del nord vista la difficoltà a prenotare titoli di viaggio dal nord verso la Calabria e viceversa.
Ad oggi, difatti, dalla Calabria verso il nord, risulta possibile una sola soluzione di viaggio con cambio a Napoli (IC 728), peraltro, non segnalata nelle offerte online di Trenitalia ma individuabile solo disarticolando il viaggio.
Inoltre, dai siti di Trenitalia, non risulta individuabile alcuna soluzione di viaggio verso la Calabria.
Questa la dichiarazione di Mimma Iannello, presidente di Federconsumatori Calabria: «Considerato l’alto numero di cittadini, calabresi e non, a giorni interessati dagli spostamenti, Federconsumatori chiede alla Regione, al MIT ed a Trenitalia che venga anticipato, per effetto del DPCM ultimo, l’aumento della capacità dell’offerta dei collegamenti Nord-Sud per agevolare gli spostamenti di lavoratori, studenti e cittadini costretti a spostarsi da e per la Calabria. Vista l’emergenza sanitaria ed i rischi di contagio negli spazi chiusi o nei luoghi come le stazioni sedi di possibili assembramenti, chiediamo che i gestori dei servizi e le autorità preposte, siano garanti del rispetto di ogni norma di prevenzione, distanziamento e di sicurezza sanitaria per tutelare la salute dei lavoratori del comparto e dei cittadini che dal 4 maggio si rimetteranno in viaggio. Inoltre, chiediamo che le offerte commerciali online, partendo da quelle monitorate di Trenitalia, rispondano pienamente a standard di chiarezza, trasparenza e accessibilità per facilitare agli utenti l’acquisto e la comparazione dei costi e delle offerte dei titoli di viaggio. Federconsumatori chiede poi che vengano sospese le sanzioni applicate a bordo treno-bus a quanti auto-dichiarano al personale viaggiante di essere stati impossibilitati all’acquisto del biglietto perché in partenza da stazione priva di biglietteria automatica o lontana dai punti vendita autorizzati peraltro, in chiusi per effetto delle misure antivirus. Infine, considerata la riduzione dell’offerta dei servizi ed i minori ricavi delle aziende rispetto a quanto definito nei Contratti di Servizio di TPL e, visti i nuovi obblighi di ottemperare all’adeguamento dei luoghi di sosta e dei mezzi di trasporto alle norme in materia di sicurezza da Covid-19, chiediamo che la Regione, convochi presto il Comitato regionale della Mobilità, di cui Federconsumatori è componente accreditata, affinché vengano date le attese rassicurazioni sul soddisfacimento del fabbisogno dell’offerta, sugli standard di sicurezza dei servizi, sulle tariffe e sul piano degli investimenti a breve, a medio e a lungo termine. Non possiamo consentire che il virus riduca ancor più il diritto alla mobilità».
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