LAMEZIA TERME L’ultima notizia è quella dei due passeggeri che, rientrati in treno a Reggio Calabria dal Centro-Nord, hanno scelto di non sottoporsi al tampone. Informazioni del genere sono arrivate lunedì da altri avamposti del controesodo (aeroporto e stazione di Lamezia, postazioni di controllo lungo l’autostrada A2), al punto che la non obbligatorietà dei test da effettuare per i calabresi di ritorno dal Nord è diventata uno degli argomenti di conversazione più frequenti.
Il Corriere della Calabria ha interpellato fonti ufficiali della Regione per ottenere dati complessivi sul primo giorno degli attesi, e per certi versi temuti, ritorni. Secondo quanto è stato possibile apprendere, lunedì erano censiti 850 rientri dal Nord (secondo le prenotazioni registrate sul sito regionale per l’emergenza Covid) e sono stati effettuati circa 770 tamponi. Dunque, circa il 10% (un’ottantina in tutto) dei protagonisti del controesodo avrebbe evitato di sottoporsi all’esame, che è facoltativo. È soltanto il primo giorno. Nella tabella in basso trovate il programma dei rientri aggiornato alle 16 di domenica scorsa. Il quadro numerico ovviamente è in evoluzione ma, per la giornata odierna (il 5 maggio) si attendono almeno 600 persone.
NIENTE QUARANTENA CON IL TAMPONE NEGATIVO Per chi si è sottoposto al tampone, invece, i risultati arriveranno nel giro di 48 ore. Secondo quanto predisposto dalla Regione, «coloro che si sottoporranno al test, a seguito di comunicazione dell’esito negativo e valutazione da parte dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asp di appartenenza, potranno interrompere l’isolamento domiciliare previsto dal punto 3 dell’Ordinanza del Presidente delle Regione Calabria numero 38 del 30 Aprile 2020». (ppp)
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