LOCRI La morte del cittadino di San Luca all’ospedale, frutto di un sistema sanitario al collasso e da anni abbandonato, è purtroppo l’ennesimo caso di presunta malasanità. Una morte che in condizioni di “normalità” si sarebbe probabilmente potuta evitare.
Questa mattina il presidente dell’Assemblea dei Sindaci della Locride, Caterina Belcastro, congiuntamente al presidente del Comitato dei sindaci, Giuseppe Campisi, al sindaco di San Luca, Bruno Bartolo e al sindaco di Locri Giovanni Calabrese, delegato del Comitato dei sindaci alla sanità, si sono recati a San Luca per far visita alla vedova e alle giovanissime quattro figlie dello sfortunato cittadino sanluchese.
«È difficile trovare le parole per portare conforto in una situazione del genere ma le istituzioni locali – affermano in una nota Belcastro, Campisi e Calabrese – che da anni lottano per un sistema sanitario adeguato, scosse per quanto verificatosi hanno rappresentato vicinanza ai familiari del nuovo “caduto”. Una visita di oltre un’ora durante la quale i familiari dello sfortunato Stefano Romeo hanno rappresentato alle istituzioni, con grande compostezza e dignità, dolore, rabbia e amarezza».
Per la delegazione di primi cittadini della Locride «è chiaro che questa nuova morte, che probabilmente poteva essere evitata, rappresenta l’ennesimo grave episodio che accade in ospedale a causa di un sistema che non funziona. Da quanto riferito dagli stessi familiari sembrerebbe esserci stata una valutazione sanitaria non corretta nelle circa tre ore che il signor Romeo è stato al pronto soccorso prima di essere dimesso con una diagnosi che non poteva far presagire quanto sarebbe accaduto a distanza di qualche ora. Veramente una brutta e triste storia. Questa nuova e assurda morte deve far riflettere tutti».
«È necessario – affermano i tre sindaci – intervenire immediatamente. Non si può aspettare la prossima vittima. Non è giusto. Purtroppo Ministri, Commissari, Presidenti e politici vari non hanno mai voluto comprendere seriamente il grido di allarme e preoccupazione proveniente dalla Locride. Ora basta!».
«Si apra un confronto serio – auspicano Belcastro, Campisi e Calabrese – tra le proposte istituzioni. I sindaci non fanno battaglie politiche a favore di una parte politica o di un’altra. La battaglia per l’ospedale funzionante non ha un colore politico. Si rinnova oggi al ministro Speranza e al presidente Santelli la richiesta di intervento urgente affinché si affronti e si risolva in via definitiva la problematica dell’ospedale della Locride. Si richiede di intervenire prima che accada un altro dramma come quello accaduto giovedì pomeriggio. Proprio sul grave fatto accaduto e per quanto rappresentato sarebbe il caso – concludono i tre sindaci – che i commissari dell’Asp avviassero un’indagine interna in attesa delle verifiche già avviate dalla Magistratura».
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