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Maniero fittasi: il castello ducale di Corigliano sarà affidato in gestione
Edificato per conto di Roberto il Guiscardo nel 1073 è considerato fra i più belli e meglio conservati in Italia. Il comune cerca partner
Pubblicato il: 30/05/2020 – 7:35
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di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Il maestoso castello ducale di Corigliano sarà affidato in gestione. È quanto ha stabilito l’amministrazione comunale dopo la parentesi gestionale dell’ultimo quinquennio affidata all’associazione “White Castle” che sta comunque continuando a coordinare l’affidamento in proroga tecnica, dopo un primo bando andato deserto oltre un anno fa.
L’antico maniero, risalente al XI secolo e fatto edificare da Roberto il Guiscardo nel 1073 in stile normanno-aragonese è considerato fra i castelli più belli e meglio conservati in Italia.
Passato di mano dai Sanseverino, ai Saluzzo, ai Compagnia, il castello è stato restaurato tra il 1988 e il 2002 grazie ai lavori di restauro diretti dal compianto architetto coriglianese Mario Candido.
Oggi è museo di interesse artistico, storico e culturale ed è interamente visitabile, dalle numerose stanze alla prigione, passando dalle cucine ottocentesche, la cappella di Sant’Agostino, le camere da letto e le sale da pranzo baronali, passando la torre mastio, il fossato fino all’ l’imponente Salone degli Specchi.
A dare notizia della concessione del lussuoso maniero, l’assessore alla Cultura, Donatella Novellis. La gara sarà con procedura aperta. «La durata dell’affidamento della gestione sarà di 5 anni – ha spiegato l’assessore – sulla base della valutazione comparativa di specifici progetti; l’onere di tutte le utenze (come Enel e gas) sarà ripartita nella misura del 60% a carico dell’Ente e del 40% a carico dell’operatore economico. Il Comune potrà disporre della struttura per 21 giornate all’anno per fini istituzionali. L’orario di apertura pomeridiana estiva sarà dalle 17 alle 21, prevedendo, altresì, una flessibilità da concordare con l’amministrazione comunale, anche in orario notturno. Rientra nel progetto anche la custodia, la tutela, la gestione, la fruizione al pubblico degli archivi storici allocati nel Rivellino e ai piani nobili del castello ducale. Prevede che l’utilizzo del bene per celebrazioni civili e private non interferisca con la fruizione dello stesso e, analogamente, sia interdetto il passaggio di automezzi lungo il ponte ligneo di accesso, salvo casi di comprovata necessità. Nella fase transitoria di individuazione del nuovo aggiudicatario – ha aggiunto Donatella Novellis – sarà assicurata la continuità amministrativa e la pubblica fruizione del Castello mediante il conferimento all’attuale gestore con il quale si condurrà anche l’inventario dei beni custoditi nel Castello. Tra gli atti di indirizzo ai settori vi è anche quello di collocare nei locali posti all’ingresso della struttura, noti come Casa del Custode, un punto ristoro ed un bookshop museale oltre alla biglietteria nei locali del Rivellino».
«L’affidamento del castello ducale – ha spiegato Novellis – rientra nella costituzione di un Parco Culturale per la creazione ed il potenziamento di sistemi culturali integrati, utili a innescare processi di sviluppo economico locale, a partire dalla valorizzazione e dalla messa in rete dei beni, risorsa per lo sviluppo e la crescita del territorio». (l.latella@corrierecal.it)
A dare notizia della concessione del lussuoso maniero, l’assessore alla Cultura, Donatella Novellis. La gara sarà con procedura aperta. «La durata dell’affidamento della gestione sarà di 5 anni – ha spiegato l’assessore – sulla base della valutazione comparativa di specifici progetti; l’onere di tutte le utenze (come Enel e gas) sarà ripartita nella misura del 60% a carico dell’Ente e del 40% a carico dell’operatore economico. Il Comune potrà disporre della struttura per 21 giornate all’anno per fini istituzionali. L’orario di apertura pomeridiana estiva sarà dalle 17 alle 21, prevedendo, altresì, una flessibilità da concordare con l’amministrazione comunale, anche in orario notturno. Rientra nel progetto anche la custodia, la tutela, la gestione, la fruizione al pubblico degli archivi storici allocati nel Rivellino e ai piani nobili del castello ducale. Prevede che l’utilizzo del bene per celebrazioni civili e private non interferisca con la fruizione dello stesso e, analogamente, sia interdetto il passaggio di automezzi lungo il ponte ligneo di accesso, salvo casi di comprovata necessità. Nella fase transitoria di individuazione del nuovo aggiudicatario – ha aggiunto Donatella Novellis – sarà assicurata la continuità amministrativa e la pubblica fruizione del Castello mediante il conferimento all’attuale gestore con il quale si condurrà anche l’inventario dei beni custoditi nel Castello. Tra gli atti di indirizzo ai settori vi è anche quello di collocare nei locali posti all’ingresso della struttura, noti come Casa del Custode, un punto ristoro ed un bookshop museale oltre alla biglietteria nei locali del Rivellino».
«L’affidamento del castello ducale – ha spiegato Novellis – rientra nella costituzione di un Parco Culturale per la creazione ed il potenziamento di sistemi culturali integrati, utili a innescare processi di sviluppo economico locale, a partire dalla valorizzazione e dalla messa in rete dei beni, risorsa per lo sviluppo e la crescita del territorio». (l.latella@corrierecal.it) Argomenti
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