COSENZA Dopo gli scontri dei giorni scorsi, pubblico e privato nel settore della raccolta dei rifiuti continuano a confrontarsi. Nel Cosentino l’atmosfera è tesa. E l’ultima decisione del Consorzio Valle Crati non mancherà di suscitare reazioni nella controparte. In un comunicato stampa firmato dal presidente del Consorzio Maximiliano Granata, la parte pubblica sottolinea la necessità di acquisire la «certezza che i rifiuti che vengono conferiti dagli impianti di trattamento provengono dal circuito pubblico dei Comuni dell’Ato 1 Cosenza, vista l’esigenza dell’Ente consortile di agire in osservanza della disposizione contenuta nell’ordinanza del Presidente della Regione Calabria numero 14 del 21 marzo 2020 che prescrive che la discarica consortile di località Vetrano in San Giovanni in Fiore deve accogliere i conferimenti dei rifiuti provenienti dai Comuni appartenenti alla Comunità d’Ambito territoriale ottimale della provincia di Cosenza».
Per questo motivo, Granata chiede «alla società Calabra Maceri e Servizi spa e alla società Ekro scarl di voler trasmettere anche al Consorzio Valle Crati i dati inerenti i flussi dei rifiuti ritirati e scaricati nonché in entrata e uscita rispetto al proprio impianto di trattamento per ogni singolo Comune appartenente alla Comunità d’Ambito Territoriale ottimale della provincia di Cosenza». Alle due società viene inoltre chiesto «di voler indicare secondo quale modalità vengono determinati i quantitativi dei rifiuti che devono essere ritirati e scaricati dai territori di ogni singolo Comune, considerato che si tratta di rifiuti appartenenti al circuito pubblico».
x
x