di Gaetano Megna
CATANZARO Non si vota il 20 settembre. La notizia arriva dall’Ansa e parla di una mediazione che sarebbe stata raggiunta «sul decreto che sposta in autunno le elezioni amministrative e il referendum costituzionale». Secondo l’Ansa questa scelta di non votare più il 20 settembre prossimo dovrebbe convincere Fratelli d’Italia a porre fine all’ostruzionismo messo in campo sino ad ora.
Il partito della Meloni vuole soprattutto che slitti il voto regionale per evitare che i governatori uscenti siano avvantaggiati dall’attuale esposizione mediatica, dovuta alla diffusione del Covid-19.
Tutti i giorni sono in televisione e sui giornali. Si torna a parlare del voto in autunno, ma non c’è una data precisa. Si voterà tra il 15 ottobre e il 15 dicembre.
In Calabria si vota in diversi Comuni importanti per l’elezione del sindaco e dei consigli comunali. Sono interessati al voto capoluoghi di provincia quali Reggio Calabria e Crotone. Nella provincia pitagorica al voto d’autunno parteciperanno, oltre alla città capoluogo, i Comuni di Cirò Marina, Rocca di Neto, Strongoli, Santa Severina, Crucoli e non si sa ancora se ci sarà anche Casabona. Strongoli, Crucoli e Casabona sono Comuni sciolti per mafia. Nei Comuni interessati al voto la campagna elettorale è già partita, perché c’era ormai la convinzione che la data del 20 settembre, indicata da più parti, potesse essere quella esatta. Ora c’è il rischio che si scelga una data che cade in autunno inoltrato per cui la campagna elettorale già partita e diventata calda dovrebbe subire un rallentamento. (redazione@corrierecal.it)
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