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File al Cup dell’ospedale di Crotone. Saltano le regole anti Covid

La riapertura delle prenotazione per visite specialistiche ha fatto incrementare il numero di persone davanti il Centro. Così il distanziamento sociale imposto dall’emergenza Coronavirus è venuto meno

Pubblicato il: 09/07/2020 – 17:39
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File al Cup dell’ospedale di Crotone. Saltano le regole anti Covid
di Gaetano Megna CROTONE All’ospedale di Crotone non si osserva la regola del distanziamento sociale. Basti andare in questi giorni davanti agli uffici del Cup (Centro unico di prenotazione) per rendersi conto della situazione di pericolo che si sta generando. Decine di persone, alcune delle quali addirittura anche senza mascherina, stazionano davanti alla sede del Cup ammassati uno accanto all’altro in attesa di potere entrare nel salone e procedere con la prenotazione delle visite e degli esami diagnostici o pagare semplicemente il ticket. La scena che si presenta agli occhi dei passanti è davvero preoccupante, considerato che in Italia il Covid-19 non è stato ancora debellato e, quindi, è possibile una ripresa del contagio in qualsiasi momento anche nella provincia di Crotone. Ci sono cittadini, però, che hanno la necessità di sottoporsi a visite specialistiche ed esami diagnostici non più prorogabili, considerato che per alcuni mesi le attività ambulatoriali, erano state giustamente sospese per evitare la diffusione del contagio del virus che, nel nostro Paese, ha già mietuto più vittime di quanto si potesse ipotizzare all’inizio della pandemia. La sospensione delle attività ambulatoriali, secondo i dati diffusi a livello nazionale, ha consentito di ridurre il contagio però sono aumentati i decessi per le altre patologie momentaneamente accantonate. La ripresa delle attività ambulatori ospedalieri e territoriali non poteva quindi più essere prorogata. L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ha ripreso le proprie attività ambulatoriali già nel mese di giugno richiamando, sino ad esaurimento, tutti i pazienti che si erano prenotati prima del blocco dovuto alla pandemia. Riferiscono che addirittura ancora le liste di attesa non sono state tutte esaurite. Dal primo luglio scorso, comunque, c’è stata la ripresa delle prenotazioni e la gente in massa si sta recando al Cup, ubicato nell’area del “San Giovanni di Dio”. Decine e decine di persone che ogni giorno si recano al Cup per prenotare nuove prestazioni sanitarie o pagare il ticket. Davanti all’ufficio, le regole imposte dall’emergenza Coronavirus sono saltate e se qualcuno dovesse avere una carica batterica significativa da Covid-19 la diffusione del contagio potrebbe diventare un gioco da ragazzi. Una signora di Crotone ci ha anche segnato di essere andata in farmacia per prenotare una visita specialistica. Sino a qualche tempo fa era possibile farlo presso alcune farmacie dell’intera provincia di Crotone, che era state abilitate a questo tipo di servizio. Le farmacie, secondo quanto è stato risposto alla donna, sono ancora in attesa dell’autorizzazione. Evidentemente il servizio di prenotazione presso le farmacie è stato sospeso e non è più ripreso e andrebbe, per questo, riabilitato. Ci si può comunque prenotare chiamando il numero verde regionale del Cup, ma con il telefono non si può pagare il ticket e comunque il servizio di prenotazione regionale non è stato sufficientemente pubblicizzato dopo la ripartenza. Le persone non sanno come fare e intasano gli uffici del Cup. (redazione@corrierecal.it)
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