REGGIO CALABRIA Ed anche Giulia è stata munita di trasmettitore. Un’altra femmina di Caretta Caretta è stata presa in cura dalla Caretta Calabria Conservation, una associazione onlus che si occupa della tutela e della conservazione delle tartarughe marine in Calabria.
Attraverso il trasmettitore istallato sul carapace, Giulia comunicherà costantemente la sua posizione insieme ad altri importanti parametri ambientali utili a comprendere meglio il suo comportamento durante la migrazione post-riproduttiva.
Si chiama Giulia, spiegano dall’associazione, «in ricordo della cara amica e collega Giulia Cambiè che ha dedicando la sua vita allo studio di questi animali e tanto teneva al nostro progetto».
Caretta Calabria Conservation, insomma, monitorerà tanti parametri che saranno utili a capire meglio le abitudini e gli spostamenti di questi rettili. L’associazione si è posta come obiettivo la tutela delle tartarughe marine dal 2012.
Tra le attività, oltre al monitoraggio dei nidi di Caretta Caretta deposti lungo la costa ionica della Calabria, organizza campi di ricerca e volontariato nell’ambito delle attività di ricerca e corsi di formazione; incontri divulgativi e progetti didattici “Scuola & Natura” e “Arte natura”, attraverso la realizzazione di diorami naturalistici, erbari, modelli e calchi di piante e animali.
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