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Crotone, chiuso l'accordo tra (mezzo) Pd e il "reuccio" Sculco. Il candidato sarà Arcuri

L’ex assessore all’Urbanistica della giunta Vallone la spunta su Arturo Crugliano Pantisano, Mimmo Mellace e Mario Galea. I dem del commissario Iacucci ancora fermi al palo

Pubblicato il: 28/07/2020 – 20:27
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Crotone, chiuso l'accordo tra (mezzo) Pd e il "reuccio" Sculco. Il candidato sarà Arcuri
di Gaetano Megna CROTONE Danilo Arcuri è il candidato a sindaco del Partito democratico alleato con il “reuccio” Enzo Sculco. La scelta è stata fatta oggi dall’assemblea cittadina dem. Ieri sera la proposta era stata approvata dalla segreteria cittadina, appositamente convocata da Antonella Stefanizzi. Nella riunione della segreteria di ieri sono state valutate quattro proposte. Oltre ad Arcuri sono state avanzate dalla segretaria, che ha relazionato, i nomi di Arturo Crugliano Pantisano, Mimmo Mellace e Mario Galea. In tre hanno dichiarato l’indisponibilità ad accettare la proposta e sul campo è rimasto solo il nome di Arcuri, condiviso all’unanimità. Arcuri ricopre attualmente la carica di presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Crotone ed è capo struttura al dipartimento Urbanistica della Regione Calabria. Ha esperienze amministrative avendo ricoperto, per un periodo, la carica di assessore all’Urbanistica al tempo del sindaco Peppino Vallone, attualmente schierato contro l’accordo con Sculco. Il suo nome era stato inserito nel 2017 tra quelli che componevano l’assemblea cittadina del Pd. Faceva parte del gruppo voluto dall’allora assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo. Un gruppo che ha seguito successivamente l’ex assessore nel partito di Liberi ed uguali. Secondo quanto riferito dalla Rizzo, il candidato a sindaco proposto da quest’area del Pd, fece anche la tessara di Leu, che poi restituì quando ruppe i rapporto con l’ex assessore regionale. Evidentemente Arcuri, dopo la rottura con la Rizzo, è tornato a tesserarsi con il Pd. Secondo quanto è stato possibile apprendere, la proposta di Arcuri incontrerebbe la condivisione del “reuccio”. Nessuna novità, invece, è arrivata dall’altro Pd, quello che non vuole l’accordo elettorale con Sculco, che fa riferimento al commissario provinciale del partito, Franco Iacucci. L’unica cosa certa, al momento, è quella che in campo ci sono due Pd e la questione da chiarire è quella che riguarda l’uso del simbolo. Registriamo, comunque, la nota che annuncia la candidatura di Arcuri è stata diffusa su carta intestata del partito, con il simbolo del Pd. (redazione@corrierecal.it)
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