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Lutto nel giornalismo, è morto Nino Calarco

È stato per 44 anni il direttore di Gazzetta del Sud, senatore della Repubblica e presidente della società “Stretto di Messina S.p.A.”

Pubblicato il: 25/08/2020 – 17:35
Lutto nel giornalismo, è morto Nino Calarco

MESSINA E’ morto a Messina all’età di 87 anni il giornalista e uomo politico Nino Calarco, per 44 anni direttore di Gazzetta del Sud, storico quotidiano diffuso in Sicilia e Calabria.
Nato a Messina nel 1932, fin da giovanissimo ha coltivato la passione per il giornalismo e a soli 27 anni è diventato capocronista di Gazzetta. Dal 1968 è stato direttore, ruolo ricoperto fino alla prima decade del duemila. Dal 1979 al 1983 è stato senatore della Repubblica, eletto nella Democrazia Cristiana. Nel 1987 è stato nominato presidente della società pubblica Stretto di Messina S.p.A., incaricata della realizzazione del Ponte sullo Stretto, fino al 2002. E’ stato componente della commissione parlamentare che si occupò dei servizi segreti deviati e della loggia P2. Terminato il mandato parlamentare è tornato alla direzione del giornale. Per oltre 20 anni è stato anche direttore di Rtp e presidente della fondazione Bonino-Pulejo: è stato lui a creare il centro d’eccellenza Irccs Neurolesi.
IL CORDOGLIO DI IRTO «Con la scomparsa di Nino Calarco se ne va un pezzo di storia del giornalismo italiano che ha dedicato energia, passione, professionalità e impegno civile a favore della Sicilia e della Calabria». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Irto (Pd) commentando la notizia della morte dello storico direttore di Gazzetta del Sud. «Calarco non è stato solo un giornalista di razza ma anche una personalità eminente che, con doti di equilibrio e lungimiranza, ha contribuito a scrivere la storia del grande giornale che ha diretto e a difendere, da senatore della Repubblica, i diritti e i progetti dei cittadini dell’area dello Stretto, con un meridionalismo propositivo, capace di fare e di sognare. A poco più di un anno dalla scomparsa del presidente Giovanni Morgante, si tratta di un’altra gravissima perdita che colpisce il mondo della Gazzetta. Ai familiari di Nino Calarco e a tutto il giornale, a cominciare dal direttore Lino Morgante, voglio esprimere i miei sentimenti di cordoglio e di vicinanza».
IL CORDOGLIO DI CONFINDUSTRIA REGGIO CALABRIA «Esprimo il mio cordoglio personale e quello di tutti gli imprenditori associati a Confindustria Reggio Calabria per la scomparsa di Nino Calarco, storico direttore di Gazzetta del Sud e già senatore della Repubblica». Lo afferma il presidente dell’associazione territoriale degli industriali reggini, Domenico Vecchio, appresa la notizia della morte del giornalista messinese. «Calarco è stato un punto di riferimento per l’intera comunità dell’area dello Stretto, un uomo che ha fatto della scrupolosa verifica delle notizie, del rigore professionale e della difesa del Mezzogiorno i punti fondamentali della sua azione. Tra le tante battaglie che ha condotto nei lunghi anni in cui è stato protagonista della scena pubblica, voglio ricordare quella per il ponte sullo Stretto, inteso non come elemento divisivo ma come strumento e opportunità di sviluppo per le nostre regioni. Rivolgo alla sua famiglia e all’intera Gazzetta un pensiero di vicinanza e le più sentite condoglianze».
IL CORDOGLIO DALL’ORDINE DEI GIORNALISTI CALABRIA «Con Nino Calarco se ne va un importante pezzo di storia del giornalismo calabrese e siciliano. Nino Calarco ha diretto e guidato per 44 anni, assieme all’editore Uberto Bonino e a Gianni Morgante, la Gazzetta del Sud facendola diventare un giornale di assoluto livello e di consolidata credibilità, specchio fedele e quotidiano delle regioni e delle comunità di riferimento. Voglio esprimere, a titolo personale e a nome del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, profondo cordoglio per la scomparsa di un uomo che, come giornalista e anche come politico, ha dato tanto alla Calabria”. E’ quanto afferma il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri. “Nino Calarco – aggiunge Soluri – ha allevato intere generazioni di giornalisti trasferendo, in tutti, quelli che sono stati sempre i suoi valori di riferimento vale a dire la correttezza, l’equilibrio, l’approfondimento serio della notizia, la terzietà del giornale rispetto ai temi trattati. Se la Gazzetta del Sud è il giornale importante e rispettato che è lo deve certamente a tutti i suoi padri fondatori. E Nino Calarco – conclude Soluri – è stato, assieme a Bonino e Morgante, certamente uno di essi».
Alla famiglia e ai colleghi di Gazzetta del Sud vanno le più sentite condoglianze della direttrice Paola Militano, della redazione e dell’amministrazione del Corriere della Calabria e News&Com.

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