CROTONE «La procedura di cambio d’appalto della commessa Roma Capitale gestita da ABRAMO CC su Crotone, possiamo catalogarla senza possibilità di smentita, come l’ennesima vergogna nazionale, che mette a nudo l’incapacità delle istituzioni di far rispettare le proprie leggi e con quelle la dignità dei lavoratori». Lo afferma Francesco Canino, segretario generale Fistel Cisl Calabria.
«Dopo essere stati liquidati dai novelli Ponzio Pilato del Ministero del Lavoro – aggiunge – lo scorso 25 ottobre, questa mattina lo stesso trattamento ci è stato riservato dei responsabili del Campidoglio che gestiscono il servizio 060606, che hanno ammesso di non avere nessun potere nei confronti del nuovo appaltatore del servizio». «Qualcuno a questo punto – prosegue il sindacalista – dovrebbe spiegarci come farà la Cooperativa aCapo a gestire il servizio di Roma Capitale dal prossimo 1 ottobre, con soli 40 operatori, quando prima ne erano impiegati 150. Una cosa è certa, le conseguenze di questo scellerato epilogo, impatteranno in maniera dirompente sull’intero settore dei contact center in out sourcing, con conseguenze al momento inimmaginabili».
«Adesso la partita per salvaguardare i posti di lavoro – conclude Canino – si sposta all’interno dell’azienda Abramo che ieri ha presentato alle Organizzazioni Sindacali il nuovo piano industriale, la cui realizzazione passerà anche attraverso la capacità di sostenere gli attuali livelli occupazionali».
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