CATANZARO Rilanciare l’agricoltura nel post Covid 19 puntando su digitalizzazione, sostenibilità e ricambio generazionale. Sono stati questi i temi centrali che hanno caratterizzato la presentazione di “Terra Viva Cisl” alla Regione Calabria. Si è trattato del primo appuntamento di un tour nazionale che porterà “Terra Viva”, associazione di liberi produttori agricoli affiliata alla confederazione sindacale, a confrontarsi con tutte le Giunte regionali. All’evento, che si è svolto alla Cittadella regionale, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente nazionale di “Terra Viva Cisl”, Claudio Risso, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, oltre a Francesco Fortunato, presidente regionale di “Terra Viva Cisl”, al segretario generale di Fai Cisl Calabra, Michele Sapia, al segretario generale della Cisl Calabria, Tonino Russo, e al commissario di Arcea Calabria, Francesco Del Castello.
A illustrare le finalità dell’incontro è stato Russo: «Terra Viva – ha riferito – è un’associazione di produttori agricoli, nata all’interno della Cisl e della Fai, un’associazione degli interessi distinti ma non distanti. Siamo dentro un sindacato, abbiamo un’anima sindacale e pensiamo che si possa coniugare valorizzazione della persona, qualità, sviluppo e anche business, perché questo fanno i nostri produttori. La Calabria è la prima Regione alla quale presentiamo il nostro progetto e la nostra esperienza, perché – ha sostenuto il presidente di “Terra Viva Cisl” – vogliamo costruire con le istituzioni un dialogo per portare il nostro contributo. Riteniamo di avere tutte le carte in regola per poter partecipare ai tavoli istituzionali e portare le nostre istanze». A sua volta, l’assessore regionale Gallo ha evidenziato che «quando c’è associazionismo, collaborazione, cooperazione, i risultati non possono non arrivare. Come assessorato siamo felici che ci sia anche questa nuova organizzazione nel settore agricolo, “Terra Viva Cisl”, che seguiremo con attenzione e con cui avremo modo di confrontarci, come del resto con tutte le altre organizzazioni, in modo costante perché noi lavoriamo al servizio del settore agricolo e dobbiamo ascoltarne le istanze, ed è chiaro – ha sostenuto Gallo – che i miei primi interlocutori sono coloro che in questo settore operano, sudano e si spaccano la schiena». Gallo ha quindi rilevato come quello attuale sia «un momento difficile, siamo fortemente preoccupati e riteniamo giusto che l’agricoltura sia particolarmente curata e sostenuta: noi abbiamo messo in campo la misura 21 del bando anti Covid ma intendiamo sostenere anche altri settori. Un’associazione come “Terra Viva Cisl” – ha concluso l’assessore regionale – può rappresentare per noi un grande stimolo».
x
x