CATANZARO Ha rotto gli argini il Coronavirus in provincia di Catanzaro. Si registra un consistente aumento di casi positivi, soprattutto in ambito scolastico, nelle ultime 24 ore. Secondo i dati del bollettino della Regione, sono stati 57 i nuovi contagi registrati rispetto a ieri (quando furono 32): gli “attualmente positivi” sono 298 (+45 rispetto a ieri), dei quali 268 in isolamento domiciliare. Stabili i decessi (36), mentre i guariti sono 301 (+12 rispetto a ieri). Sul fronte ospedaliero, sono aumentati i ricoveri in malattie infettive (da 26 a 28) ma è calato il numero dei ricoveri in Rianimazione (da 3 a 2, con una paziente in terapia intensiva estubata al Policlinico “Mater Domini” e quindi trasferita in reparto). In generale, a destare preoccupazione è la difficoltà dell’Asp di Catanzaro a processare i tamponi e a tracciare i contatti, difficoltà emersa nel corso di a una serie di riunioni, soprattutto sulle problematiche in ambito scolastico, alle quali ha partecipato anche il sindaco del capoluogo, Sergio Abramo. A Catanzaro, infatti, “sotto osservazione” sono soprattutto le scuole: oggi Abramo ha chiuso una scuola media dopo aver chiuso ieri tre istituti superiori. Lo stesso Abramo inoltre ha disposto la chiusura del Comune per consentire la santificazione del palazzo alla luce della positività di un funzionario. In provincia, nelle ultime ore stanno risaltando situazioni difficili a Borgia e Botricello, nei quali i contagi sono arrivati a quota 11: i due sindaci, Elisa Sacco e Michelangelo Ciurleo, hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per i prossimi giorni. Nuovi casi positivi a Lamezia Terme, per come riferito dal sindaco Paolo Mascaro (in totale i contagiati nella città della Piana sono 51). C’è comunque anche un dato confortante: Torre di Ruggiero non è più “zona rossa”, la Regione l’ha riaperta dopo che i contagi sono scesi a zero. (a.c.)
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