Cosenza, straordinario ai dipendenti dell'Asp: i finanzieri acquisiscono documenti

COSENZA L’Asp di Cosenza continua ad essere al centro delle attenzioni della procura cosentina. Le fiamme gialle, oggi, su delega del procuratore capo Mario Spagnuolo hanno acquisito documenti utili per capire se in questi mesi di vita sotto la scure della pandemia, il personale sanitario in servizio all’Asp impegnato per fronteggiare il dilagare del coronavirus, abbia illegittimamente percepito del compenso straordinario. La vicenda è da diverse settimane di dominio pubblico dopo la diffusione di alcuni compendi tabellari riguardanti il personale in servizio all’azienda sanitaria provinciale e coinvolgerebbe soprattutto i professionisti deputati alle attività direttamente connesse al controllo della diffusione dell’infezione da Coronavirus. L’inchiesta è ancora nella sua fase embrionale. Toccherà ai finanzieri capire se sussistono delle ipotesi di reato e dunque, solo in questo caso, definire le posizioni dei possibili indagati. Gli uffici della procura non mollano la presa sulle attività portate avanti in questi mesi dai dipartimenti della sanità pubblica. Sul finire del mese di novembre i carabinieri del comando provinciale con il supporto degli specialisti dei Nas, infatti, acquisirono ulteriori documenti con il fine di chiarire quali fossero le cause connesse al ritardo nel processare i tamponi molecolari. In quell’occasione le ispezioni furono allargate anche all’azienda ospedaliera dove materialmente vengono processati i tamponi. Le inchieste conoscitive, come si ricorderà, sono estese anche alle eventuali responsabilità sull’attuazione di un piano anticovid a livello locale.