REGGIO CALABRIA Nell’inchiesta della Procura di Reggio Calabria su presunti brogli in occasione delle amministrative dello scorso anno nel capoluogo di provincia, è indagato in stato di libertà anche un assessore dell’attuale giunta comunale. Demetrio Delfino è coinvolto nell’inchiesta in qualità di ex consigliere comunale – poi rieletto e nominato assessore – in relazione alla nomina di Antonino Castorina, avvenuta nel gennaio 2018, a componente della commissione elettorale comunale.
Nell’inchiesta è indagato anche il presidente di seggio Carmelo Giustra, già arrestato nel dicembre scorso. Stamani, oltre a Castorina, su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Gerardo Dominijanni e dei pm Paolo Petrolo e Nunzio De Salvo, il gip Stefania Rachele ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Giuseppe Saraceno, zio acquisito dell’esponente del Pd, Simone D’Ascola, Francesco Laganà e il giornalista Antonio Fortunato Morelli. Tutti facevano parte dell’entourage di Castorina e sono finiti agli arresti domiciliari. Il gip ha disposto anche l’interdizione della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per il segretario della commissione elettorale comunale Antonino Covani.
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