LOCRI A Locri, i Carabinieri della Compagnia ad esito di articolata attività d’indagine, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Locri su richiesta della Locale Procura della Repubblica, nei confronti di un giovane rumeno, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto responsabile di furto, con l’aggravante di aver commesso il fatto con violenza sulle cose e aver cagionato alla persona offesa un significativo danno patrimoniale.
Secondo quanto ricostruito l’uomo, dopo aver forzato la porta di ingresso ed essere entrato, con il volto travisato, nel locale “Service Phone Transfer & C. S.A.S.” a Locri, aveva portato via con assoluta lucidità e rapidità una cassaforte contenente circa 11 mila euro nonché circa 200 euro presenti all’interno di un cassetto della scrivania posta all’ingresso del negozio.
Fondamentale è stato il tempestivo intervento dei Carabinieri che ha permesso di avviare subito le indagini e, grazie all’analisi delle immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza privato oltre che dalle telecamere presenti nelle arterie circostanti, in prossimità del locale, sono emersi chiari indizi di colpevolezza nei confronti del soggetto straniero, colpito dal provvedimento cautelare.
Determinante inoltre, è stata la successiva perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, eseguita dai carabinieri, su direttiva dell’Autorità Giudiziaria che ha permesso di rinvenire, abilmente nascosti all’interno dell’immondizia, gli abiti utilizzati dall’uomo durante il furto e – ancora più importante – la cassaforte oggetto di furto, con evidenti segni di effrazione. Durante il controllo i militari hanno altresì sequestrato numerosi scontrini fiscali, relativi ad acquisti effettuati nelle ore successive al furto, chiaro segno di una disponibilità economica da parte uomo, non coerente alla condizione personale, priva di occupazione, dichiarata.
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