Ultimo aggiornamento alle 10:30
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 6 minuti
Cambia colore:
 

il caso

Il centrodestra chiede le dimissioni di Morra dopo l’«irruzione» all’Asp. «Chiarisca quanto accaduto»

Lega, FdI e Fi contro il presidente dell’Antimafia. Graziano (Pd) si appella alla Regione. Lui replica: «La mia era un’ispezione»

Pubblicato il: 22/03/2021 – 13:05
Il centrodestra chiede le dimissioni di Morra dopo l’«irruzione» all’Asp. «Chiarisca quanto accaduto»

COSENZA «Incapaci». Così il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, avrebbe appellato i funzionari dell’Asp di Cosenza presenti nel dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza al momento della sua «irruzione». A riferirlo alcuni dei presenti. Morra, secondo quanto ricostruito dai presenti, si sarebbe rivolto al direttore di Igiene pubblica e Direttore del dipartimento di prevenzione Mario Marino ed ai medici dello staff definendoli «incapaci» di gestire la somministrazione dei vaccini, incolpando Marino perché due suoi parenti ultraottantenni non erano ancora stati chiamati per la somministrazione del vaccino e che da diversi giorni al numero verde per le prenotazioni non rispondeva nessuno. Marino avrebbe tentato di spiegare a Morra che da quattro giorni, per le vaccinazioni, è partita la piattaforma informatica regionale, dunque, il numero verde non è più attivo, ma il presidente della Commissione antimafia non avrebbe inteso ascoltare e anzi avrebbe chiesto agli agenti di scorta di identificare i dirigenti in servizio. Quindi se ne sarebbe andato sbattendo la porta. A quel punto, Marino ha accusato un malore ed è stato chiesto l’intervento di un medico. Da stamani Marino è in malattia.

Morra: «La mia era un’ispezione»

«Io sono sempre sotto tutela e quindi i poliziotti attesteranno quello che hanno potuto vedere».  Queste le prime parole del senatore e presidente dell’Antimafia Nicola Morra. Morra ha successivamente affidato a una nota stampa la propria ricostruzione dei fatti. «Sabato mattina, 20 marzo – scrive –, mi sono recato presso l’azienda sanitaria provinciale (Asp) di Cosenza in viale degli Alimena per fare un controllo, esattamente come ho fatto ad ottobre scorso sempre nei locali di Serra Spiga e nei sette giorni addietro quando ho incontrato il Commissario dell’Asp di Cosenza per offrire la mia disponibilità nel sostenere l’azione vaccinale. Ho dovuto prendere atto che le modalità di prenotazione non sono efficaci soprattutto per chi, magari anziano, non ha dimestichezza con internet e i siti web. Riguardo alle polemiche: mi farebbe piacere che mi si spiegasse come avrei perorato la causa dei miei suoceri e secondo altri, dei miei genitori. Purtroppo i miei genitori e mio suocero sono venuti a mancare tempo fa, mentre mia suocera si è già vaccinata quindici giorni addietro poiché rientrante per ragioni anagrafiche nelle categorie a rischio». 
«Successivamente – continua Morra – mi sono recato nei locali dell’Asp di Serra Spiga e ho incontrato il dottore Mario Marino, responsabile della centrale operativa territoriale, l’ho messo telefonicamente in contatto con il sottosegretario Pierpaolo Sileri, con Guido Longo, commissario alla sanità per la regione Calabria e con Vincenzo La Regina, commissario dell’Asp, cosentina al fine di migliorare il servizio prenotazione e tutto quanto riguardi la somministrazione vaccinale in Calabria. Questa ispezione è avvenuta a seguito di segnalazioni di cittadini che mi chiedevano d’intervenire vista la scarsità di vaccini ricevuti dai calabresi e, quindi, anche in provincia di Cosenza. Non vedo nulla di strano se il presidente della Commissione parlamentare antimafia, parlamentare eletto in Calabria, si interessa e interviene per cercare di aiutare il sistema delle vaccinazioni che in Calabria fa acqua da tutte le parti – lo dicono i numeri. Nonostante ad oggi la macchina di somministrazione del vaccino funzioni poco e male, questi scarsi risultati non hanno in alcun modo scalfito le retribuzioni dei dirigenti che dovrebbero garantirci ben altri numeri per le vaccinazioni e ben altri livelli d’assistenza sanitaria in un’azienda sanitaria provinciale con circa 1 miliardo di debiti. L’ispezione eseguita sabato è una prerogativa di un parlamentare e penso sia dovere di qualunque rappresentante delle Istituzioni provvedere affinché il diritto alla salute venga rispettato anche in Calabria, anche in provincia di Cosenza».

Meloni: «Farebbe bene a dimettersi immediatamente»

«Secondo quanto riportano alcune testate, il Presidente della commissione Antimafia Morra, lo stesso che non molto tempo fa insultò vergognosamente la memoria di Jole Santelli, si sarebbe presentato con la scorta negli uffici della centrale operativa territoriale dell’azienda sanitaria di Cosenza lamentandosi che alcuni suoi parenti non sarebbero ancora stati vaccinati. Per la stampa, a questo si sarebbero aggiunte offese di Morra al personale sanitario e richieste di identificazioni da parte della scorta nei confronti dei medici presenti. Una persona avrebbe avuto anche un malore a seguito del blitz. Andremo fino in fondo a questa vicenda e se tutto ciò corrispondesse al vero Morra farebbe bene a dimettersi immediatamente: un comportamento del genere è inaccettabile e indegno per qualsiasi rappresentante delle Istituzioni, figuriamoci per il Presidente della commissione Antimafia». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Salvini: «Morra si dimetta da tutto»

«

«Non bastavano le disgustose parole sulla povera Jole Santelli. Ora è passato al: Lei non sa chi sono io… Morra si dimetta, da tutto. Solidarietà ai medici colpiti». Così il leader della Lega, Matteo Salvini sui social.

Occhiuto: «I parlamentari dovrebbero occuparsi dei problemi di tutti»

«Anche se ritiene che i suoi parenti siano gli unici ottuagenari calabresi che ancora non hanno ricevuto il vaccino, non si capisce come il senatore Morra abbia potuto pensare di irrompere, con metodi poco urbani e facendosi forte del suo ruolo, negli uffici del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Cosenza per lamentarsi dell’accaduto. I parlamentari non dovrebbero occuparsi dei problemi di tutti? O Morra crede che ad averlo eletto sia solo la sua famiglia? Esprimiamo solidarietà al personale sanitario per l’intimidazione subita, e anche agli agenti della scorta del presidente della Commissione Antimafia, costretti – loro malgrado – ad indentificare medici e infermieri dell’Asp di Cosenza. Morra dovrebbe chiedere pubblicamente scusa e, finalmente, lasciare un ruolo per il quale ha dimostrato in più occasioni di non essere adeguato». Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

Graziano: «La Regione batta un colpo»

«Solidarietà al personale medico in servizio al centro vaccinale di Cosenza. Non è accettabile che si provi a scaricare sul personale medico, che da un anno lavora senza sosta nonostante le mille carenze, l’inefficienza organizzativa della campagna vaccinale che in Calabria stenta a decollare. Mi auguro che Morra chiarisca presto quanto accaduto ma soprattutto che la Regione, ormai ostaggio delle diatribe nel centrodestra, intervenga per tutelare la salute dei calabresi». Lo dichiara il commissario regionale del Partito Democratico della Calabria Stefano Graziano.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x