«Non mi sono vaccinato e non si sono vaccinati gli Amministratori del nostro Comune! Avremmo potuto farlo? Certo, per come si usa in Calabria, avremmo potuto saltare la fila: ma non lo abbiamo fatto. Abbiamo rispettato le indicazioni governative: prima gli ottantenni e le persone fragili e, a breve, anche nel nostro territorio, inizieranno a vaccinarsi i settantenni. Quello che abbiamo fatto è stato di intervenire per facilitare la vaccinazione alle persone fragili aventi diritto, impossibilitate a prenotarsi. Ma noi amministratori non ci siamo vaccinati e il fango non l’accetto! Non siamo una categoria di privilegiati, siamo, invece, quelli che dall’inizio della pandemia, siamo in trincea, a buttare il sangue e a mani nude, per il bene della nostra comunità. Attenderemo il nostro turno accettando il vaccino che ci spetta, senza preferenze. Personalmente, accetterò di buon grado Astrazeneca e spero che a quel punto tutti i miei concittadini saranno già vaccinati. Ribadisco: non sono stati adottati comportamenti difformi da quelli indicati dai protocolli governativi se non la massima trasparenza, come può evincersi dai tabulati resi pubblici e consultabili da tutti. Sfido, quindi, chiunque a trovare il mio nome fra i vaccinati e, siccome la falsità non è accettabile, saprò rispondere alle calunnie in sede giudiziaria».
*Sindaco di Aprigliano
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