Forestali, la protesta a Cosenza. «Dal 2015 persi 1800 lavoratori» – VIDEO
Cgil, Cisl e Uil in piazza XI settembre. «La pagina più nera della forestazione». Le proposte raccolte in un documento consegnato al prefetto

COSENZA Le bandiere di Cgil, Cisl e Uil sventolano, nonostante la pioggia, in piazza XI settembre a Cosenza. La protesta dei lavoratori forestali, organizzata davanti la Prefettura, ha coinvolto le Federazioni territoriali e comprensoriali Flai, Fai e Uila della provincia di Cosenza. «La profonda crisi, soprattutto organizzativa e finanziaria, nella quale è precipitata la forestazione calabrese, ha raggiunto il suo apice», dicono i sindacati. «Consapevoli dell’importanza della forestazione nella lotta al rischio e al dissesto idrogeologico, agli incendi boschivi, dell’importanza delle superfici boscate per il contrasto ai cambiamenti climatici e del grande ruolo che riveste la forestazione contro lo spopolamento delle aree rurali, urge di un sostanzioso ed immediato ricambio generazionale».

Forestali, organici risicati
Nell’intera provincia di Cosenza, con una superficie boscata pari al 44% dell’intera superficie regionale, l’organico di operai idraulico-forestali è sottodimensionato e con una età anagrafica media di 60 anni. «Una situazione che presto porterà alla lenta ma progressiva dismissione delle attività, fino al definitivo tracollo», dice Antonio Pisani della Fai Cisl Cosenza. «Chiediamo da tempo un ricambio generazionale del settore, ma le nostre proposte non vengono accolte». «La forestazione calabrese sta vivendo la pagina più nera della sua storia», dice Antonio De Gregorio segretario della Uila Uil di Cosenza. «Fare attività è diventato impossibile – aggiunge – dal 2015 al 2020 sono andati via oltre 1800 lavoratori». «E’ evidente – continua – che nel giro di pochi anni il numero sia destinato ad aumentare e saremo costretti a lavorare con un organico pari a circa 2000 unità».
Le mensilità arretrate
«E’ opportuno fare chiarezza sui fondi nazionali e regionali: sugli arretrati e le mensilità di cassa integrazione non percepite». Lo chiede Giovambattista Nicoletti della Flai Cgil Cosenza. Quello della forestazione è un comparto segnato dall’assenza di programmazione, «sono anni che i forestali non piantano un albero in Calabria – aggiunge Nicoletti – una regione segnata dal dissesto idrogeologico». Al prefetto di Cosenza, è stato consegnato un documento contenente dieci punti programmatici, dalle priorità e alle rivendicazioni al centro dell’odierna manifestazione.