Riceviamo e pubblichiamo la replica della Casa di Cura Villa del Sole, in merito ai casi di positività al Covid-19 registrati all’interno della struttura sanitaria:
«In relazione a quanto da voi pubblicato, è nostra volontà chiarire quanto di seguito:
in data 1 giugno 2021 un paziente, e non tre coma da Voi asserito, veniva trasferito per positività al tampone antigenico SarsCov2 dalla scrivente struttura sanitaria al PS dell’ospedale Giannattanasio di Rossano, su richiesta specifica del paziente stesso, residente in zona limitrofa al nosocomio pubblico;
Il trasferimento era necessario al fine di sottoporre il paziente a terapia con anticorpi monoclonali, terapia notoriamente somministrabile solo presso una struttura pubblica;
il medico incaricato dal responsabile del reparto prendeva accordi telefonici con il reparto Covid del Giannattanasio, ottenendo rassicurazioni che il paziente sarebbe con un urgenza ricoverato previo passaggio dal PS, come da protocollo;
Naturalmente il paziente in uscita era adeguatamente provvisto di documentazione clinica ed accompagnato presso l’ambulanza attrezzata per il trasporto di pazienti Covid.
La presente puntualizzazione si è resa necessaria per sgombrare il campo da illazioni ed interpretazioni assolutamente non veritiere e romanzate in un periodo ed in un contesto di estrema gravità e serietà. Naturalmente teniamo a precisare che la Casa di Cura Villa del Sole srl ha in doverosa attenzione la salute e la gestione di ogni paziente che afferisce per necessità sanitarie, oltremodo aumentando il grado di attenzione, di accoglienza, e di estrema assistenza sanitaria a persone deboli che necessitano di servizi di eccellenza in questo periodo dell’anno, piuttosto che di polemiche infruttuose e, si ritiene, faziose».
Questa la ricostruzione della vicenda, arrivata tre giorni dopo, da parte di Villa del Sole ritenuta, erroneamente e lontano dalla realtà, “faziosa”. È bene sottolineare, altrettanto doverosamente, quanto la ricostruzione della vicenda effettuata da parte del Corriere della Calabria sia avvenuta attraverso non una ma due dichiarazioni rese allo stesso giornale da due figure di alto profilo professionale medico del presidio ospedaliero. Nessun caso “romanzato”, dunque. Questa testata – e ne ha dato dimostrazione in questi lunghi e dolorosi mesi – conosce bene il contesto di gravità, e lo ha sempre trattato con la dovuta serietà e professionalità.
x
x