CATANZARO Fratelli d’Italia rispetta i patti ma fino a quando non ci sarà una decisione definitiva è pronta a recitare la sua parte e a mettere sul tavolo della coalizione il nome di Wanda Ferro. Lo hanno ribadito i “colonnelli” meloniani della Calabria dalla platea di Catanzaro, a margine di un’iniziativa del partito sul Recovery. «Noi abbiamo un grande candidato presidente perché c’è una donna, Wanda Ferro, che potrebbe essere in continuità, ma non facciamo a cazzotti nel senso che ci sarà un tavolo nazionale», ha infatti osservato l’assessore regionale Fausto Orsomarso. «La sintesi – ha proseguito Orsomarso – è mettere in campo gli uomini e le donne migliori. Se sarà Forza Italia a indicare il nome saremo in campo con la sintesi di Forza Italia, ma se mi si pone la domanda dico che fino a quando non si decide Wanda c’è, in continuità con la compianta Jole Santelli, se dovessi decidere io sarebbe la scelta migliore». Nella coalizione secondo Orsomarso «non c’è una prova muscolare ma una sintesi delle migliori esperienze di un centrodestra che è unito. Sentiamo il nome di Roberto Occhiuto, che è un’altra ipotesi autorevole. Visto che ancora non si è chiuso, ognuno rivendica le proprie posizioni, e noi abbiamo una figura che è una delle scelte migliori che può essere messa in campo in Calabria. Non è una liturgia il tavolo romano, non è inutile, è una sintesi della sensibilità diverse, ma – ha aggiunto l’assessore regionale di FdI – noi riteniamo che Fratelli d’Italia con la leader Meloni oggi abbia una marcia in più: comune alla fine noi crediamo nei valori del centrodestra unito. Il tavolo romano è la migliore sintesi per tenere tutto in equilibrio. Speriamo che nella prossima settimana si chiuda».
A sua volta, Wanda Ferro, parlamentare e coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, ha spiegato che «FdI si è sempre contraddistinta per coerenza e lealtà e continuerà a farlo. Dopo la morte della compianta Jole Santelli l’impegno era che fosse Forza Italia a indicare il candidato, ma auspichiamo che questo si faccia il più presto possibile, perché sono passati mesi e mesi e ci sono rinvii continui di un tavolo che ci metterebbe nelle condizioni di fare liste competitive e un programma in continuità con Jole ma che al tempo stesso apra al Pnrr e alle altre azioni». Sull’ipotesi di una sua investitura alla candidatura alla presidenza della Regione, la Ferro ha evidenziato: «Se dovessi essere chiamata io ovviamente non mi tirerei indietro, perché si può togliere un calabrese dalla Calabria ma non la Calabria da un calabrese. Lo farei con grande piacere, ovviamente con una richiesta unica: quella di avere carta bianca nelle scelte. Sono convinta – ha concluso la Ferro – che la risposta ci sarebbe anche perché l’affetto dei calabresi non è mai venuto meno soprattutto perché a Wanda Ferro qualche piccola ingiustizia dalla politica è stata fatta». (c. a.)
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