REGGIO CALABRIA «Questo è solo uno step del miglioramento dell’attuale servizio infrastrutturale regionale». Nella sala commissioni del Consiglio regionale, l’assessore ai Trasporti, Domenica Catalfamo ha presentanto il progetto integrato per il sistema dei trasporti dell’Area metropolitana di Reggio Calabria, inserito nel Patto per lo sviluppo della Calabria, che sarà proposto alla Commissione europea.
«Un proposta della Regione – ha sottolineato l’assessore – a salvaguardia del finanziamento di 100 milioni di euro (fondi Por), che ha delle scadenze». Lo stanziamento era inizialmente previsto in favore del Comune, dunque quella della Regione è un’azione di recupero affinché, decorsi i termini, l’istituzione europea non avochi a sé le somme. «Il Comune di Reggio Calabria continuerà ad essere l’ente attuatore. Abbiamo pensato di coinvolgere anche gli altri Comuni interessati al progetto di metropolitana di superficie e tutti gli enti e associazioni interessati alla fase pratica, una volta che l’Ue accetterà la nostra impostazione».
Di fatti, all’incontro hanno partecipato anche gli Enti e le associazioni oltre che una delegazione di rappresentanti delle aree che saranno ricomprese all’interno del progetto ovvero Motta San Giovanni, Melito Di Porto Salvo, Montebello Jonico, Reggio Calabria e Villa San Giovanni.
Il progetto presentato dall’assessore Catalfamo si articola in due macro-interventi che riguardano il potenziamento dell’offerta dei servizi di trasporto ferroviario passeggeri, nell’area metropolitana Villa San Giovanni-Reggio Calabria-Melito Porto Salvo, e il potenziamento/riqualificazione dei sistemi di trasporto collettivo a scala urbana nella città di Reggio Calabria.
«Nell’ambito del “Quadro Territoriale Regionale”, l’Area Metropolitana di Reggio Calabria rappresenta uno degli elementi portanti del sistema territoriale calabrese» illustra l’assessore.
«Le strategie territoriali regionali che interessano l’Area Metropolitana di Reggio Calabria mirano alla creazione di un Sistema integrato di trasporto capace di interconnettersi con il versante siciliano dello Stretto e con i corridoi plurimodali della fascia tirrenica e ionica».
«L’obiettivo principale – rimarca Catalfamo – riguarda la costruzione di un sistema dei trasporti fondato sui concetti di sostenibilità (ambientale, economica e sociale) e di integrazione tra le diverse modalità». Per conseguirlo vengono fissate due «priorità di intervento»: «Il potenziamento dell’offerta dei servizi di trasporto ferroviario passeggeri nell’area metropolitana Villa San Giovanni-Reggio Calabria-Melito Porto Salvo, integrato con i sistemi di trasporto urbani; il potenziamento /riqualificazione dei sistemi di trasporto collettivo a scala urbana».
Il potenziamento dell’offerta si baserà su un’integrazione dei collegamenti verso lo scalo portuale e quello aereo oltre che sulla previsione di ben 13 stop nell’area urbana (per un totale di 16). La nuova linea ferroviaria dovrebbe estendersi per 43 chilometri (doppio binario elettrificato) prevedendo fino a 48 collegamenti medi giornalieri. Già previsto l’acquisto di sei treni elettrici “Pop” proveniente dal contratto con Trenitalia, presente all’odierno tavolo.
Il cronoprogramma presentato dalla Regione si articola in due azioni che vanno dal potenziamento dell’offerta dei servizi di trasposto ferroviario alla riqualificazione dei sistemi di trasporto urbani con scadenza prevista nel 2025, quando l’opera proposta dovrebbe vedere la luce. «Dobbiamo essere bravi – conclude l’assessore al Comune di Reggio, Mariangela Cama – perché spesso le opportunità ci vengono date e non riusciamo a sfruttarle». (f.d.)
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