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La sfida di Manna: «Il nuovo ospedale deve sorgere a Rende»

Il sindaco rilancia la proposta dopo l’accreditamento del corso di laurea in Medicina all’Unical. «Ora un incontro con la Regione»

Pubblicato il: 18/06/2021 – 11:05
La sfida di Manna: «Il nuovo ospedale deve sorgere a Rende»

RENDE «Il nuovo ospedale deve sorgere a Rende. Il cambio di passo che auspichiamo deve avvenire ora: non c’è più tempo per rimandare il futuro che tutti aspettiamo da troppo tempo». Commenta così il sindaco Marcello Manna la notizia dell’accreditamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca del corso di laurea magistrale a Ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) all’Università della Calabria.
«Una decisione non più procrastinabile: per questo chiediamo al presidente ff della regione di promuovere un incontro in cittadella insieme al presidente della Provincia. L’allocazione del nuovo nosocomio a Rende è ora una scelta dovuta», ha proseguito il primo cittadino.
«Siamo lieti – ha proseguito Manna – che l’Anvur abbia dato l’ok all’avvio del corso di laurea all’Unical, frutto del lavoro sinergico tra enti. Da tempo la nostra amministrazione collabora con l’Università della Calabria e più volte e a più livelli abbiamo sollecitato l’accelerazione su tali temi. Auspichiamo che non solo nell’emergenza, ma soprattutto nella normalità tale sinergia sia implementata. Plaudiamo al lavoro svolto da Leone e dal senato accademico che, con l’istituzione della facoltà di medicina, sono riusciti a realizzare un risultato che darà lustro a tutta la Calabria. Rende e l’Università della Calabria possono indicare il cambiamento di rotta necessario a garantire il diritto costituzionale alla salute e di cura e quello all’istruzione, oggi ancor più minati da una crisi pandemica senza precedenti e da una vacatio politica evidente. L’Unical è eccellenza territoriale da valorizzare e rafforzarlo attraverso azioni di sinergia che vadano a migliorare i servizi di assistenza alla cittadinanza».
«La medicina si fa sul territorio: è l’organizzazione territoriale a fare la differenza e con l’implementazione del nuovo assetto urbanistico, attraverso la realizzazione dello svincolo autostradale a Settimo e della stazione ferroviaria tra Rende e Montalto, si andrà a offrire un servizio essenziale in una zona strategica in vista della città unica. Bisogna avere una visione chiara sul futuro: l’attuale ospedale ha cento anni, il nuovo nosocomio deve essere pensato per i prossimi cento», ha proseguito Manna che ha poi annunciato che il palazzetto dello sport è stato scelto tra le sedi nazionali degli hub vaccinali il palazzetto dello sport di Rende.
«La decisione presa dal Ministero della sanità e dai vertici della Protezione Civile giunge dopo la valutazione dei dati emersi dall’inizio della campagna di vaccinazione. È emerso evidente come parlare di buona sanità sia possibile anche a queste latitudini. Un dato, quello di Rende, in controtendenza, ma che è frutto di una gestione efficiente che è stata riconosciuta quale esempio virtuoso da seguire», ha spiegato il sindaco Marcello Manna sottolineando come «la struttura si presta a livello logistico per una prosecuzione efficiente della somministrazione dei vaccini. Perché sia davvero una ripartenza capace di rilanciare la nostra economia, bisogna garantire il diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro: riteniamo che i due ambiti debbano viaggiare insieme perché strettamente correlati tra loro».

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