CATANZARO Novità nelle prossime ore tra le fila dell’eterogeneo mondo del centrosinistra calabrese. Ad iniziare dalla decisione di Ernesto Magorno di fare un passo indietro nella sua corsa a divenire governatore della Calabria. Una scelta che sarà formalizzata, annunciano i ben informati, nel corso di una conferenza stampa lanciata dal senatore di Italia Viva che correva in solitaria alle prossime regionali in programma per ottobre in Calabria.
Sarà lo stesso Magorno a spiegare nel dettaglio questa decisione che potrebbe dunque rimescolare le carte tra le forze in campo alla prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale.
Con l’uscita di scena del senatore, che comunque avrebbe un peso specifico molto relativo, l’unica candidatura in campo tra i partiti di area che sostengono il Governo Draghi, resta quella di Amalia Bruni, candidata ufficiale di tutte le forze che compongono il centrosinistra calabrese. La ricercatrice di fama internazionale scesa in campo dopo le sollecitazioni di esponenti di spicco della società civile in orbita centrosinistra (e non solo) è, infatti, sostenuta dai big del Partito democratico e da altre formazioni di area oltre che dai massimi leader del Movimento 5 Stelle. In primis Giuseppe Conte.
Tra i vecchi esponenti del centrosinistra, invece, resta isolata la posizione di Mario Oliverio che, non essendo pienamente convinto della candidatura di Amalia Bruni, continua a chiedere le primarie di coalizione. Secondo i ben informati, l’ex governatore starebbe muovendosi facendo leva sui suoi fedelissimi. Ma al momento la scelta di andare verso primarie di coalizione resta solo nei pensieri dell’ex governatore. Visto che non ci sarebbe alcun esponente calabrese a seguirlo in questa “battaglia”.
Intanto però uno delle figure storiche che lievitano attorno all’ex governatore dovrebbe ottenere una casella all’interno della lista del Pd. Si tratta del consigliere regionale uscente Giuseppe Aieta. A lui, segnalato a colloquio con Oliverio in una nota località del Cosentino, sarebbe stato assicurato un posto tra i dem.
Nel frattempo è ufficiale la discesa in Calabria del leader del Partito democratico, Enrico Letta.
La settimana prossima il segretario dem dovrebbe essere in terra calabrese per sostenere con forza la candidatura di Amalia Bruni e, per riuscire, a fare quadrato attorno a quella scelta che rinsalda il progetto politico di prospettiva tra Pd-M5s. Su questa linea non è escluso che il leader si muoverà al massimo per convincere gli irriducibili a cambiare atteggiamento e di convogliare tutte le energie sul nome della ricercatrice.
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