«La reazione scomposta e sfacciata di Flora Sculco rispetto a ciò che avevo previsto sul suo passaggio a destra è la conferma di una politica non solo camaleontica ma anche arrogante abituata ad utilizzare allusioni col mero fine di intimorire l’avversario». Lo scrive in una nota stampa il consigliere regionale Giuseppe Aieta. «Tranquillizzo la Sculco per quel che mi riguarda e la invito a stare sul campo delle valutazioni politiche anche perché su quelle giudiziarie avrei gioco facile agevolato da sentenze definitive dei Tribunali della Repubblica. Avevo previsto il suo passaggio a destra e si è verificato: questo è il punto politico! In tale atteggiamento intravedo il male atavico della politica in generale e di quella calabrese in particolare. I partiti su questo dovrebbero essere più rigorosi affinché il consiglio regionale non si trasformi in quel camaleonte che vedendo l’arcobaleno gli dice sprezzante: ”Non hai che sette colori!” Confermo di aver chiesto al capogruppo Billari di espellere la Sculco e interrompere ogni rapporto di collaborazione ancora esistente».
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