COSENZA Matteo Salvini da qualche giorno è in Calabria e giovedì ha fatto tappa a Cosenza, insieme al candidato del centro destra alla presidenza della Regione Roberto Occhiuto. «Ho scelto di fare una “vacanza lavoro” – così l’ha definita il leader della Lega – in questa Regione che ha posti e borghi bellissimi. La battaglia la vinciamo qua e non possiamo lasciare indietro nessuno. In Calabria bisognerà lavorare di più, perché è una realtà bella che sulla carta registra il 50% di disoccupazione giovanile. Bisogna far emergere la potenzialità incredibile di competenze e professionisti che vivono in questa Regione». Una terra che ha bisogno di opportunità per il leader della Lega che durante l’incontro ufficializza la candidatura nelle liste del Carroccio di Simona Loizzo, ex coordinatore provinciale del Pdl, che correrà nella circoscrizione di Cosenza. Al meeting hanno partecipato inoltre il governatore reggente Nino Spirlì, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e il commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno. Salvini ha continuato sciorinando la proposta del suo partito per la Calabria: «La sanità al primo posto – ha affermato – il commissariamento dura da 11 anni e da allora l’offerta sanitaria e le liste d’attesa sono peggiorate. Non devono più esserci ultimi – ha ribadito – soprattutto dopo il Covid che ha accentuato le differenze sociali». Il leader del Carroccio non dimentica di tirare in ballo un altro tasto dolente per i cittadini calabresi, le infrastrutture, e ha definito «una vergogna a cielo aperto» la strada statale 106. Non sono mancati neanche gli attacchi ai candidati degli altri schieramenti, in particolare a de Magistris: «Chi si propone come governatore della Calabria dopo aver fatto male il sindaco di Napoli per anni è completamente senza vergogna». «Non basterà vincere – ha concluso Salvini – poi nei prossimi cinque anni di governo regionale convinceremo i calabresi con la nostra proposta politica».
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