COSENZA Francesco Boccia, commissario della federazione provinciale di Cosenza del Pd, torna nella città dei bruzi per presentare le liste dem a sostegno del candidato sindaco Franz Caruso.
«Quello che sostiene Franz Caruso è l’unico centrosinistra, dei riformisti e dei socialisti, di coloro che vogliono dare all’Italia una prospettiva in linea con quella europea con le battaglie che noi abbiamo sempre combattuto», sostiene Boccia. Il responsabile degli Enti locali del Pd aggiunge: «I cosentini devono scegliere tra Franz Caruso e la destra, un partito che la città di Cosenza ha già conosciuto in questi 10 anni. Una città che vive di emergenze da quella idrica a quella dei rifiuti».
Boccia poi torna a parlare dei partiti vicini al centrosinistra ma decisi a sostenere Bianca Rende: il M5s e Tesoro Calabria. In occasione dell’ultima visita a Cosenza, Boccia aveva mandato un messaggio chiaro: «O con Franz Caruso o contro». Un concetto che ribadisce a distanza di settimane e dopo la presentazione delle liste. «Il Movimento 5 stelle è alleato del Pd in 34 città, a Cosenza non hanno avuto il coraggio di unirsi a noi». Alle Regionali, invece, il centrosinistra correrà unito in sostegno di Amalia Bruni «la speranza del vero cambiamento di tutta la Regione Calabria». «Ho già detto che non ci sarà nessun apparentamento in caso di ballottaggio, in questo momento la cosa più importante è costruire un progetto a sostegno di Franz Caruso».
«Non commento i sondaggi, né quelli positivi né quelli negativi, perché se lo facessi cambieremmo mestiere. Quello che dobbiamo fare è stare per strada e incontrare i cittadini». Boccia ha risposto così alle domande sul sondaggio di Winpoll che prospetta una forbice stretta tra Occhiuto e Bruni.
«Noi corriamo per vincere – ha aggiunto Boccia – alle regionali. Se ai calabresi piacciono Spirlì e Occhiuto, tirate le somme e fate una valutazione. La Calabria oggi è fanalino di coda per le vaccinazioni. La regione è in condizioni drammatiche per la gestione dei rifiuti e di alcune risorse come l’acqua. Le politiche industriali non risultano prese in considerazione e sul lavoro il disastro è sotto gli occhi di tutti. A noi, dunque, interessa spiegare ai calabresi che un voto ad Amalia Bruni è un voto sul futuro della Calabria».
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