CROTONE Le sorprese della campagna elettorale. Tra i soggetti che hanno deciso di cambiare casacca ci sono dirigenti di primo piano del Partito democratico. In una delle foto ricordo scattata per festeggiare l’elezione del neo consigliere regionale Michele Comito (Forza Italia) c’è una delegazione di Crotone. In posa si sono messi vecchi e nuovi acquisti provenienti dal centrosinistra. Tra le novità, una vera e propria scoperta, c’è anche Arturo Crugliano Pantisano che, con il Partito democratico, ha ricoperto ruoli importanti. E’ stato segretario della federazione di Crotone, vicesindaco con Peppino Vallone e presidente del consiglio comunale pitagorico, sempre al tempo della sindacatura di Vallone. Negli ultimi anni è stato dirigente di primo piano del Pd crotonese, e punto di riferimento dell’ex segretario regionale Ernesto Magorno. Nell’ultimo decennio è stato uno dei dirigenti più importanti del Pd di Crotone. In occasione della recente campagna elettorale regionale ha deciso di cambiare casacca per passare con Forza Italia. Secondo quanto è stato possibile apprendere ha fatto la campagna elettorale per il partito di Berlusconi chiedendo il voto per Comito e Valeria Fedele.
Nella foto con Comito si è messo in posa anche l’ex consigliere comunale Pd Saverio Flotta che, a differenza di Crugliano Pantisano, ha annunciato il suo passaggio nel centrodestra già all’inizio della campagna elettorale per le regionali. Altra cambio di casacca, certificato dalle foto, è quello di Simona Mancuso membro dell’assemblea nazionale del Pd. Mancuso è stata fotografata mentre partecipa ad un’iniziativa elettorale organizzata da Flora Sculco, candidata non eletta nelle liste dell’Udc. I salti della quaglia eclatanti rappresentano la situazione di malessere del Pd pitagorico. Il disagio non è dell’ultima ora. Il crollo si è registrato dopo la sconfitta elettorale alle comunali di quattro anni fa quando l’allora candidato del movimento politico di Enzo Sculco, Ugo Pugliese, ha sconfitto al secondo turno la candidata del Pd Rosanna Barbieri, che al primo turno era ad un passo dell’elezione. Pugliese fu eletto sindaco di Crotone grazie ad un cospicuo numero di dirigenti del Pd che, nelle urne, tradì il proprio candidato. Da quel momento il Pd non si è più ripreso, grazie anche all’atteggiamento e al comportamento della leadership regionale dem, che evidentemente non aveva e non ha interesse a far riprendere il partito di Crotone. Alle ultime elezioni comunale (settembre 2020) il Pd guidato dal commissario provinciale Franco Iacucci non è riuscito a presentare né il candidato a sindaco e né una lista con il simbolo del partito. Ogni tentativo di rimettere in piedi gli organismi dirigenti è fallito miseramente. Il gruppo dirigente si divide su tutto. Le divisioni hanno caratterizzato anche l’ultima campagna elettorale. Ora, secondo quanto si racconta, si sta discutendo, nei caminetti, se dare vita ad un gruppo Pd all’interno del consiglio comunale. Ci sono dirigenti che vorrebbero sottoscrivere un patto con il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, e altri che sono assolutamente contrari per non correre il rischio di scaricare sul partito il presunto fallimento dell’amministrazione comunale. C’è sempre una ragione per dividersi.
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