CATANZARO Il comandante interregionale dei Carabinieri, generale di Corpo d’armata Gianfranco Cavallo, ha espresso oggi la più profonda soddisfazione per la cattura del super latitante Gallace Cosimo Damiano, storico capo della ‘ndrangheta di Guardavalle – località che purtroppo ricorda gli anni bui delle faide più sanguinarie e cruente dagli anni ‘60 fino a qualche anno fa in Calabria – frutto della grande professionalità dimostrata dai militari dei reparti speciali dell’Arma, che con perseveranza e grande capacità, hanno saputo infliggere un ulteriore durissimo colpo ai clan mafiosi calabresi.
«È di appena qualche mese fa – si legge in una nota – l’attacco dritto al cuore della ‘ndrangheta, sferrato dagli stessi Carabinieri in un’operazione congiunta del Ros coi Nuclei Investigativi di Locri e Torino, con la clamorosa cattura in Brasile del latitante Rocco Morabito, evaso dal carcere di Montevideo (Uruguay), mentre scontava 30 anni di carcere per mafia».
Il generale Cavallo nell’esprimere parole di grande plauso ai militari operanti, ha voluto sottolineare come questo ennesimo importante risultato dia ancora una volta merito ad un ormai collaudato “sistema territoriale e di intelligence” sviluppato dall’Arma dei Carabinieri nella lotta alla mafia, abilmente coordinato dalla magistratura calabrese, che, facendo sentire sempre più forte la presenza dello Stato a salvaguardia della sicurezza collettiva, sta mettendo fortemente in discussione l’inafferrabilità dei grandi latitanti, ormai costretti nei loro bunker a cercare di tessere le trame dell’attività malavitosa».
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