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La chiesa calabrese è in festa, don Francesco Mottola è beato

Emozione per tanti fedeli oggi a Tropea. Papa Bergoglio: «Instancabile annunciatore del Vangelo». Nesci: «Una grande testimonianza»

Pubblicato il: 10/10/2021 – 13:14
La chiesa calabrese è in festa, don Francesco Mottola è beato

TROPEA Domenica di grande emozione per tanti fedeli che oggi hanno sfidato la pioggia per la beatificazione di Don Francesco Mottola, celebrata ufficialmente a Tropea. Un appuntamento molto sentito per la comunità tropeana e per tutta la Calabria. A celebrare la figura di don Francesco Mottola è stato anche papa Francesco nell’angelus di oggi: “Anche oggi ho la gioia di annunciare la proclamazione di nuovi beati. Ieri a Napoli – ha proseguito il Pontefice – è stata beatificata Maria Lorenza Longo, sposa e madre di famiglia del secolo 16/o, rimasta vedova, fondò a Napoli l’Ospedale degli incurabili e le Clarisse cappuccine. Donna di grande fede e di intensa vita di preghiera, si prodigò per le necessità dei poveri e dei sofferenti. Oggi poi a Tropea, in Calabria – ha aggiunto Papa Francesco – è stato beatificato don Francesco Mottola, fondatore degli Oblati e delle Oblate del Sacro Cuore, morto nel 1969. Pastore zelante, instancabile annunciatore del Vangelo, fu testimone esemplare di un sacerdozio vissuto nella carità e nella contemplazione. Un applauso ai nuovi beati!”, ha concluso il Papa.

Nesci: testimonianza di redenzione per tutti

“È un giorno di grande gioia per la città di Tropea, per la nostra Calabria e per tutta la comunità cristiana: la beatificazione di Padre Francesco Mottola manifesta la Grazia di Dio verso coloro che soffrono e ci insegna l’amore per gli ultimi come il più grande atto di umanità. La sua vita è stata perennemente votata alla preghiera e alla carità, alla fede e alla misericordia. Il Venerabile don Mottola, perla del clero calabrese, sarà l’amorevole guida che illuminerà il nostro cammino”. Lo ha detto la sottosegretaria di Stato per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci, che ha partecipato alla cerimonia di beatificazione di don Mottola a Tropea. “Come concittadini del Beato Padre Mottola – ha aggiunto – viviamo questo momento con profonda commozione e gratitudine. Don Mottola è stato vicino a tutti, sacerdote dei poveri e fratello degli ammalati. Ha conosciuta la sofferenza e l’ha elevata in amore verso gli altri, coniugando ogni giorno la fede spirituale e la concreta carità. Con la Famiglia degli Oblati e delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù ha voluto coinvolgere sacerdoti e laici nell’assistenza ai più bisognosi, dagli orfani agli anziani, basando su di essa l’autentico progredire della comunità. Anche l’esperienza della Casa della Carità, che don Mottola ha fondato, è il perfetto esempio di questa visione centrale della compassione e della solidarietà nella vita di ognuno. Don Mottola ha saputo incarnare e innovare la Chiesa, facendosi interpretare dell’impegno spirituale e sociale nei confronti degli emarginati. La sua più grande eredità è l’amore per Dio e per ciascuno dei suoi figli, è la testimonianza di redenzione per tutti, in particolar modo – ha concluso Nesci – per la Calabria e per la sua gente”.

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