COSENZA «Io ho votato Franz Caruso, un vero socialista è di nuovo sindaco». Mentre nelle stanze di Palazzo dei Bruzi, il neo primo cittadino di Cosenza festeggiava la vittoria, la piazza si riempiva di simpatizzanti, curiosi e fedelissimi. «Il garofano torna in Consiglio comunale», bisbigliano alcuni militanti e non è un’operazione nostalgia. In virtù della netta vittoria al ballottaggio, il Psi conquista due seggi e torna a giocare un ruolo da protagonista nella maggioranza che sosterà il neo primo cittadino.
Sicuro del supporto dei fedelissimi, Caruso ha marciato convinto – sin dal primo momento – di ribaltare l’esito del primo turno che dava il suo competitor avanti di 20 punti percentuali. Missione compiuta dopo solo un’ora dall’apertura delle urne, “remuntada completata” e possibili capovolgimenti di fronte spazzati via. «Abbiamo dimostrato che il centrosinistra unito vince sempre. E’ stata una vittoria di parte, ma sarà il governo di tutti», dice il primo cittadino bruzio rivolgendosi ai suoi elettori. E se è giusto dare merito all’incredibile e ostinata rimonta dell’avvocato penalista, dall’altra parte, pare scontato ed evidente sottolineare l’apporto di chi ha deciso – nel secondo turno – di sostenerlo nella sfida contro il centrodestra. Il riferimento è ovvio e scontato ed ha un solo nome: Francesco De Cicco. Terzo al primo turno, ha mostrato i muscoli nel ballottaggio garantendo a Caruso i voti nelle periferie. Il tour de Franz ha fatto spesso tappa nei luoghi della città lontani dalla frenetica movida di Corso Mazzini, ed è lì che si è giocata la partita più importante. Anche il centro storico ha premiato l’esponente socialista, concedendo la maggioranza dei consensi. Segnali evidenti sono arrivati anche dal mondo dell’associazionismo e dai «liberi cittadini» vicini a Bianca Rende. Con la candidata a sindaco, Caruso ha trovato l’intesa dopo qualche attrito iniziale. Il dialogo è stato fitto, intenso, ed alla fine quella stretta di mano concessa accanto alla pianta d’ulivo è stata determinante. La Rende è stata chiara, fiducia sì ma a tempo: «saremo accanto a Franz Caruso, ma dovrà mantenere fede alle nostre richieste». Lo stesso discorso vale per De Cicco. Il “suo esercito” fuori (e dentro) Palazzo dei Bruzi intonava il coro “De Cicco Presidente”, quasi volesse suggerire al nuovo sindaco il ruolo da concedere all’ex assessore comunale.
In attesa della proclamazione e della decisione finale del neo sindaco sulla squadra di governo, il Consiglio comunale bruzio si tinge di rosa. Dieci donne, tra maggioranza e opposizione, occuperanno altrettanti scranni del parlamentino cosentino. Si tratta di Maria Teresa De Marco, Caterina Savastano, Antonietta Cozza, Chiara Penna, Maria Pia Funaro, Concetta De Paola, Assunta Mascaro, Giuseppina Incarnato e Bianca Rende.
«Gli elettori scelgono di affidare il loro prezioso consenso all’uomo, al professionista e al politico ed io sono ben felice di rappresentare la mia città». Il sindaco risponde a chi chiede un commento del risultato elettorale. «Una vittoria bella, pulita, di qualità e ringrazio anche i tanti giovani che mi sono stati accanto. Per loro dobbiamo lavorare e far sì che possano rimanere nella loro città a studiare e lavorare». Conclusi i festeggiamenti, sarà opportuno e necessario fare una ricognizione dei tanti nodi ancora irrisolti, senza dimenticare lo spettro del dissesto che congela i conti del Comune. Si deve iniziare subito a lavorare, allontanando il rischio di finire inghiottiti nelle sabbie mobili del politichese più spinto. La speranza si chiama Pnrr, l’opportunità di avere a disposizione tanti danari per concludere e realizzare opere fondamentali per la città di Cosenza. Anche in questo caso occorrerà la massima attenzione sugli investimenti da fare, sui progetti di spesa. I cosentini non ammetteranno errori.
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