CATANZARO «Abbiamo un’occasione storica difronte, tutto il Paese e soprattutto il Mezzogiorno. La Calabria può svolgere un ruolo importante nella ripresa del Paese». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a Catanzaro, per partecipare all’assemblea pubblica di Unindustria Calabria: oltre a Bonomi, sono presenti anche il segretario generale della Cisl Gigi Sbarra, e il neo presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, alla sua prima uscita pubblica dopo la proclamazione e l’insediamento alla Cittadella, e inoltre il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, il vicepresidnete nazionale di Confindustria, Natale Mazzuca, e il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo. Bonomi ha quindi aggiunto: «Non bastano solo le risorse, servono le riforme, importantissime. Serve anche la possibilità di una riorganizzazione della pubblica amministrazione. Non possiamo pensare di poter scaricare le risorse che ci vengono messe a disposizione se non abbiamo il coraggio di una rigenerazione della pubblica amministrazione».
Alla politica calabrese gli imprenditori non chiedono nulla, piuttosto – ha detto Bonomi – «direi cosa pensiamo di offrire noi. E noi dobbiamo metterci a disposizione. Abbiamo una manifattura importante, la seconda in Europa, se siamo in grado e sapremo costruire una grande partnership pubblica e privata allora faremo il bene della Calabria e dell’Italia». E quindi alla politica calabrese – ha proseguito il presidente di Confindustria, che nel suo intervento citerà due grandi calabresi del passato come Settembrini e Dulbecco – «non devo dare nessun suggerimento. Tutti condividiamo che stiamo vivendo un momento storico importante, un momento che può davvero segnare la svolta del Paese soprattutto sul tema delle riforme, perché al di là delle risorse che ci mette a disposizione l’Europa abbiamo la possibilità di fare quelle riforme che questo Paese da 25 anni sta aspettando. Quindi, possiamo costruire un Paese moderno, efficiente, inclusivo. Questa – ha sostenuto Bonomi – è la vera sfida che abbiamo davanti tutti noi».
Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, ha sostenuto che «un’assemblea come questa è un segnale importante che deve spronarci tutti ad avere un colpo di schiena e vederci tutti insieme per cambiare la Calabria sfruttando le grandi opportunità messe a disposizione dell’Europa. Noi come Unindustria chiediamo anzitutto una burocrazia all’altezza della situazione, è il primo dossier che il presidente della Regione deve avere presenti e mi sembra che ce l’abbia, e poi la semplificazione dei bandi, infrastrutture, investimenti e capitale umano, sono queste le “conditio sine qua non” per il futuro».
Natale Mazzuca, vicepresidente di Confindustria, ha parlato di «assemblea straordinaria perché arriva alla vigilia di una grande prospettiva a per l’Italia, ma soprattutto per il Mezzogiorno e la Calabria. La presenza di Bonomi rappresenta la presenza di Confindustria sui territori e la nostra idea per cui se ripartono il Mezzogiorno e la Calabria riparte tutta l’Italia. Ora bisogna spingere e stabilizzare la crescita negli anni a venire».
A portare i saluti istituzionali, il sindaco e il presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo: «Una grande occasione per la città avere il presidente di Confindustria Bonomi, il vicepresidente Mazzuca, il segretario della Cisl e il neo presidente della Regione Calabria, averli insieme – ha detto Abramo – è stato molto positivo anche perché abbiamo fatto un elenco delle cose si dovranno fare in Calabria». (c. a.)
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